Fano (PU) – Se fosse umano gli fischierebbero di sicuro le orecchie. Non passa mese che non si parli del Lisippo, il bronzo rinvenuto nel 1964 da un peschereccio italiano e portato a terra presso il Porto di Fano ed esposto, dopo varie vicissitudini, dal 1977 nella collezione del Getty Musuem di Malibù, in California.
Per “l’Atleta di Fano” oggi si muove la senatrice pentastellata Rossella Accoto che dopo il ricorso presentato davanti alla Corte di Cassazione da parte del Getty Musuem (il Gip di Pesaro l’8 giugno scorso ha disposto la confisca della statua), ha presentato un’interrogazione al Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli. “In data 25 settembre 2007 – si legge nel documento – è stato firmato a Roma un accordo tra il Ministero dei Beni Culturali e il Getty che ha stabilito il rientro in Italia di 40 opere d’arte e il rinvio di ulteriori discussione sull’Atleta vittoriosa alle risultanze del procedimento giudiziario in corso a Pesaro. Lo scorso 16 giugno – prosegue Accoto – il Ministro ha dichiarato all’Ansa che è possibile trovare un accordo tramite un canale di diplomazia culturale al fine di riconoscere la proprietà italiana dell’opera e di prevederne il rientro nel nostro paese in modi e termini reciprocamente vantaggiosi”.
Fatte queste premesse, la senatrice del M5S chiede di sapere “se il ministro intende confermare il proprio impegno ad attivare un canale diplomatico per consentire il rientro del Lisippo nel nostro paese e in quali tempistiche intenda raggiungere questo accordo con il Getty Musuem”.