Sant’Angelo in Vado (PU) – Non è un caso se per presentare l’Itinerario della Bellezza 2019 (non più Itinerari) sia stata scelta proprio Sant’Angelo in Vado. E’ da qui che ebbe inizio questo progetto fortemente voluto dalla Confcommercio di Pesaro e Urbino per mano del suo direttore Amerigo Varotti.
Ed è stato proprio Varotti, questa mattina, a sottolineare come siano i numeri a dare ragione a questa iniziativa che in pochissimo tempo è stata in grado di permettere un rapido sviluppo economico ai comuni (Sant’Angelo in Vado, Pergola, Fossombrone, Urbino, Gradara, Pesaro, Colli al Metauro e Mondavio) che hanno creduto nell’impatto comunicativo dell’ “Itinerario della bellezza”. “A questi otto comuni non se ne aggiungeranno altri – ha spiegato Varotti – poteva esserci anche Fano ma nella città della Fortuna sono poco concreti e non hanno recepito l’importanza di fare parte di un progetto che sta dando importanti risultati dal punto di vista turistico. L’itinerario piace non solo in Italia ma anche all’estero e questa è una grande soddisfazione perché parliamo veramente di luoghi di grande bellezza”.
I risultati accennati da Varotti sono stati esaltati dal sindaco di Sant’Angelo in Vado Gianalberto Luzi: “Grazie alla Confcommercio, con i suoi itinerari, e al lavoro della nostra amministrazione, che ha deciso di puntare sulle stagionalità del tartufo con iniziative ben guidate dall’assessore Romina Rossi, Sant’Angelo in Vado sta emergendo nel panorama turistico di questo territorio. Noi comunque non ci sediamo sugli allori ed invitiamo i nostri cittadini, i nostri esercenti a fare un ulteriore sforzo per rilanciare il tessuto economico perché il mondo del commercio è cambiato e serve coraggio e intraprendenza”.
L’assessore al Turismo, Cultura e Tartufo Romina Rossi ha sottolineato l’importanza di fare rete: “Quando è partito il progetto di Confcommercio il nostro comune si è seduto al fianco di quello di pergola perché riteniamo che solo una rete di offerte turistiche possa dare risultati degni di nota”.
Roberta Pe’ di Hera, azienda che sostiene il progetto di Confcommercio ha posto l’accento sul fatto che “è fondamentale salvaguardare il territorio se si vuole mantenere appetibilità turistica”.