Fano (PU) – Il Consiglio Comunale di mercoledì 27 vede all’ordine del giorno la discussione di una questione spinosa: la liquidazione di un debito di 843.133 euro che il Comune dovrà pagare, come stabilito dalla Corte d’Appello di Ancona, come risarcimento di una controversia con una ditta di costruzioni che va avanti dal 2003.
“Una situazione pesantissima per le casse della nostra città – scrive Lucia Tardi, consigliere di Fano Città Ideale -, un debito fuori bilancio che pone una grave ipoteca sull’esercizio finanziario di quest’anno, e che apre la strada a prospettive tutt’altro che gradevoli per noi cittadini: dal possibile aumento di tariffe e di aliquote relative ai tributi comunali, al taglio di servizi e investimenti”.
“Ma ad aggravare una questione finanziaria già pesante – incalza Tarsi -, c’è il sospetto che questa difficile situazione debitoria fosse ampiamente evitabile e che, ad un errore iniziale di tipo amministrativo, abbiano fatto seguito comportamenti irresponsabili e leggerezze di natura esclusivamente politica; c’è il sospetto che si sarebbe potuto trovare fin da subito un accordo consensuale tra le parti e patteggiare, ma si è preferito procedere con un iter legale che ha avuto come unico esito il rimpallo, da una amministrazione a quella successiva, di una causa che va avanti da 14 anni e di tutte le sue negative conseguenze, con il risultato che oltre al risarcimento già oneroso dovremo accollarci anche le spese legali”.
“Ancora una volta – conclude – le responsabilità di pochi ricadono sulle spalle di molti. Ancora una volta un’emorragia di denaro pubblico perduta inutilmente, che non può e non deve rimanere impunita. Non rimane che attendere la conclusione di questa storia quando, con il ricorso alla Corte dei Conti, si potranno stabilire con certezza e obiettività le precise responsabilità di questo brutto capitolo della storia politica della nostra città”.