Fano (PU) – Era il 1989. Luciano De Crescenzo venne a Fano per il Festival della Fortuna invitato dal direttore artistico Daniele Carboni. Si trattava di un concorso canoro ben fatto che riusciva ad attirare nella città della Fortuna personaggi di rilievo nazionale. Presidente di giuria era Valerio Merola, in quegli anni molto in auge tanto da riuscire a coinvolgere nel tavolo dei giurati anche Ezio Radaelli ideatore del Cantagiro e il giornalista e conduttore televisivo Sandro Paternostro.
“Mi ricordo – racconta Carboni – che in quei giorni uscì un articolo su Stampa Sera in cui De Crescenzo annunciava la sua partecipazione a Fano ad un concorso di bellezza. Allora chiamai Merola e gli chiesi il perché e lui mi rispose che per invogliare De Crescenzo gli aveva detto che oltre al festival canoro c’era anche un concorso di miss. E così facemmo abbinando ad ogni cantante una miss ed un ospite del calibro di Pupo, Gigi Sabani e tanti altri ancora”.
Quando Daniele Carboni incontrò Luciano De Crescenzo e scambiarono alcune battute sull’inserimento dell’iniziativa di bellezza all’interno del festival della Fortuna lo scrittore si rivolese a Carboni con queste parole: “La musica è come una bella donna, vanno giudicate insieme”.