Fano (PU) – “Il primo punto all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale di questo mandato è stato l’approvazione del rendiconto finanziario del 2018. Un rendiconto che presenta tante voci, ma in questo mio contributo da restituire alla città, voglio soffermarmi su quello che rende una città ‘ricca’ dal punto di vista educativo, sociale e culturale e che troppo spesso rimangono in ombra. Il mio sguardo si rivolge ai servizi educativi, ai servizi sociali, alle politiche giovanili, alle biblioteche”. Ad intervenire è Carla Luzi di In Comune.
“I servizi educativi in questi anni – spiega la Luzi – hanno riattivato buone pratiche attraverso una formazione permanente e innovativa che porta con sé tutto il sapere di anni di studio, nella consapevolezza che i servizi alla prima infanzia sono le fondamenta della città che è e sarà. Una città che si prende cura dell’infanzia è una città che ha compreso che si è cittadini sin dalla nascita, è una città che sa guardare al futuro. Le politiche attive attuate dai servizi sociali e dall’ambito territoriale hanno permesso a tanti cittadini di tornare ad essere protagonisti attivi delle loro vite; siamo riusciti a fare rete, a superare momenti di grande difficoltà investendo soldi in bilancio su questi servizi in momenti di tagli”.
“È cambiata in positivo – conclude la Luzi – la filosofia che guida i servizi sociali. La nostra città ha investito risorse per mantenere pubblici i servizi, questi sono tra le eccellenze del mostro paese. Le politiche giovanili sono un mondo ampio, che si intreccia con la scuola, lo sport, la cultura, lo studio, i luoghi del divertimento. Osservando e ascoltando le ragazze e i ragazzi ho compreso che c’è necessità di offrire loro degli spazi, non dei contenitori chiusi, ma luoghi d’incontro, spazi da gestire con consapevolezza dove programmare, ascoltarsi, confrontarsi, sostare. Fano è la città che legge; come la Biblioteca Federiciana, la mediatica Montanari è un luogo che accoglie idee, proposte, convegni, creatività, mostre, è un luogo aperto che sa cambiare veste pur mantenendo la sua identità”.