Fano (PU) – Il tour elettorale nei quartieri del M5S ha fatto tappa nei giorni scorsi a Rosciano. “La problematica che è stata subito posta all’attenzione dell’assemblea – si legge in una nota – riguarda ancora una volta la viabilità, tema uniformemente percepito dai cittadini in modo critico in quasi tutte le aree della città. In particolare viene contestata l’inadeguatezza del collegamento con il centro cittadino e, da ultimo, l’errata classificazione delle strade realizzate nell’ambito delle opere compensative dell’autostrada, che non possono essere attraversate a piedi né percorse in bicicletta. Non se la passano meglio gli asfalti della frazione, che in alcuni casi non sono stati portati a nuovo perché condizionati dall’avvio di lottizzazioni non partite”.
Altro tema centrale per gli abitanti di Rosciano è rappresentato dalla cura del verde pubblico e in particolare dalle convenzioni sottoscritte a questo fine dal Comune con le associazioni del territorio. “Non essendo spesso rinnovate tempestivamente – prosegue la nota – gettano i volontari nell’incertezza di essere rimborsati per la loro preziosa attività a servizio della collettività, oltre a rendere precari i bilanci sociali. È stata evidenziata anche la dubbia utilità insita nell’affidamento del verde pubblico ad Aset, visto che l’azienda dovrà procedere a sua volta a una gara d’appalto, esattamente come quando il servizio era gestito internamente al Comune, con l’unica differenza che per l’occasione l’amministrazione ha stanziato risorse più consistenti”.
“I cittadini hanno espresso la propria insofferenza per la mancata conclusione dell’iter di revisione del piano regolatore generale e per l’assenza di ogni iniziativa volta a contrastare l’espansione delle aree commerciali in città a discapito dei negozi di prossimità. Nel corso della serata, abbiamo potuto apprezzare la brulicante partecipazione dal basso che anima Rosciano, così come tanti altri quartieri di Fano, e che andrà valorizzata in forme e modalità più dinamiche e al passo con i tempi rispetto alla farraginosità dei consigli di quartiere proposti da questa amministrazione. A questo proposito, gli intervenuti hanno stigmatizzato la condotta di chi, strumentalizzando l’associazionismo, si è preparato la ‘discesa in campo’ per le prossime amministrative, e hanno auspicato una politica finalmente libera dalle clientele e da pacchetti di voti controllati dai soliti noti”.