Fano (PU) – Al fianco dei ristoratori e di tutti i commercianti chiusi ormai da tempo ma anche attenti a scongiurare una nuova ondata di contagi. Il M5S, l’indomani la consegna simbolica delle chiavi dei locali al sindaco, dà la propria visione della situazione con tanto di linee da seguire.
“Comprendiamo
benissimo il disagio di tante attività di ristorazione e di servizi
al cittadino che vedono rinviata la data per la riapertura, pur
sentendosi pronte a ripartire con tutte le precauzioni del caso. Ma –
spiegano
Tommaso Mazzanti, Marta Ruggeri e Francesco Panaroni –
sappiamo bene che questa attesa deriva da un’analisi attenta di
documenti che dimostrano la necessità di programmare con estrema
attenzione ogni passaggio, in modo da non far riaccendere l’epidemia
e buttare all’aria i sacrifici di questi mesi. Dobbiamo sempre
tenere bene a mente che finora il Covid-19 ha provocato circa 30.000
vittime nel nostro Paese: bisogna impedire a tutti i costi che questo
numero tragico torni a crescere. Proprio l’attesa di un paio di
settimane in più può dare la certezza di ripartire con meno rischi
e con più slancio. Intanto cosa fare? A nostro avviso, tre sono le
linee da seguire:
1) Secondo le possibilità di ciascuno,
noi cittadini possiamo dare una mano ordinando, con consegna a
domicilio o take-away, cibo e prodotti da ristoranti, pasticcerie e
bar fanesi che offrono questo servizio e si stanno rimboccando le
maniche.
2) Il Comune pianifichi e attui immediatamente
(come stanno facendo anche a Milano, ad esempio) nuovi percorsi
ciclabili, restringimento di carreggiate a favore di pedoni e
occupazione di suolo gratuito per bar, negozi e ristoranti.
3)
Se lo sforzo di contenimento dei contagi nelle Marche avrà dato
risultati positivi, il Comune faccia pressione in Regione affinché
con il Ministro Boccia si possa concordare la riattivazione di alcune
attività prima del 1° giugno, come previsto dall’ultimo decreto.
Sappiamo che da parte del Governo c’è già un’apertura in questa
direzione”.