Fano (PU) – “Con il nuovo progetto di pista ciclabile si vogliono abbattere numerosi e imponenti pioppi e fare una striscia di asfalto del tutto sovrastimata rispetto al flusso di persone e alla percorribilità del tratto”. Ad affermarlo sono Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri e Giovanni Fontana del Movimento 5 Stelle fanese, in riferimento al progetto della ciclabile Arzilla-Paleotta.
“É questo che emerge da osservazioni inviate dai cittadini alla variante relativa al prospetto della futura pista ciclabile in oggetto – spiegano i grillini -. Non certo per cassare l’intervento, ma solo per migliorarlo. Perché in una zona così bella e naturale il decreto attuativo vigente del codice della strada e la legge n.2 gennaio 2018 permettono di realizzare un percorso promiscuo ciclo-pedonale di sezione variabile con terre naturali stabilizzate, invece di una corsia di tre metri e mezzo in asfalto. Ciò permetterebbe di salvaguardare l’efficacia del tratto rispetto alla naturale vocazione dell’area, senza l’abbattimento degli alberi e assicurando un notevole risparmio economico”.
“Anche perché – sottolineano i pentastellati – il flusso di persone in più rispetto all’attuale non sarà elevato, visto che già questo percorso esiste ed è fruito dai cittadini per raggiungere il mare e perché i primi due tratti lato arzilla del pianociclabile (i tratti più complessi) non verranno per ora realizzati in attesa della fantomatica vasca di prima pioggia e per problemi con gli espropri. Oltretutto, in via Paleotta, dall’incrocio con Via Fattori fino a Casa Cecchi (circa 200 metri), non verrà creata una nuova pista ciclabile, ma un percorsopromiscuo auto-biciclette. Per non parlare del successivo pericolosissimo incrocio con Via Modigliani”.
“Criticità – concludono i 5 stelle – che avevamo fatto emergere durante la presentazione della variante in consiglio comunale. Ed ora che il testo tornerà in pubblica assise per l’approvazione definitiva, perché non pensare di utilizzare i risparmi proposti per realizzare un tratto nuovo di ciclabile per collegare veramente il resto della città con la zona Arzilla? Questa è la sfida che lanceremo in consigliocomunale per proporre un intervento rispettoso della natura ed efficace. Occorre creare nuove piste ciclabili e in rete, non stravolgere inutilmente percorsi ciclo-pedonali già esistenti”.