Fano (PU) – “Fano città a misura di bambino, ma chi le prende queste ‘misure’?”. E’ con questa ironica domanda che il Movimento 5 Stelle interviene sul cantiere apparso in questi giorni nel quartiere Poderino, “un cantiere edile privato – scrivono i grillini -, l’ennesimo di trasformazione da un complesso residenziale a densità ridotta ad una palazzina con un carico urbanistico enorme rispetto all’origine, che occupa completamente un tratto centrale di Viale Italia. Viale Italia negli anni 90 era stato l’emblema della sperimentazione ‘A scuola ci andiamo da soli’ nell’ambito del progetto ‘Fano Città dei Bambini’, rifatto e allargato con una bella sede ciclo-pedonale con pavimentazione, proprio in occasione della progettazione di una città a misura di bambino che ne permettesse l’autonomia in sicurezza. A pochi mesi dai festeggiamenti e dalle foto di rito per il ‘ri-avvio’ del progetto – incalzano i pentastellati -, con uno dei percorsi individuati dagli operatori con i bambini che passa proprio lì, su Viale Italia viene brutalmente troncato il passaggio con un bel cantiere che invade tutto il marciapiede”.
Oltre alla concessione del cantiere, al Movimento 5 Stelle non piace nemmeno la soluzione successiva adottata dall’amministrazione: “La transenna istallata con tondini, rete e lampeggiante è imbarazzante – tuonano Marta Ruggeri, Hadar Omiccioli e Giovanni Fontana – perché crea una sorta di trincea di meno di un metro sulla sede stradale che aumenta i rischi per i pedoni che devono ‘infilarsi’ con poca visibilità, per le mamme con le carrozzine e per i disabili. Restringendo inoltre la sede stradale, aumentano anche i rischi per i ciclisti e gli automobilisti”.
“Ci auspichiamo – conclude la nota – che il sindaco Seri revochi la concessione per occupazione di suolo pubblico per esigenze pubbliche, altrimenti “la città dei bambini” continuerà ad essere solo un ‘giochino’ senza una pianificazione ed una gestione adeguata”.