Fano (PU) – Un incontro pubblico con i cittadini per raccogliere osservazioni e proposte al fine di risolvere quello che, secondo il loro pensiero, è “un problema creato dalla mala gestione da parte della stessa amministrazione”.
Il Movimento 5 Stelle di Fano torna sulla realizzazione della struttura coperta sportiva della Palestra Trave dopo che i cittadini, in seguito alla rottura del pallone pressostatico realizzato pochi mesi fa, avevano chiesto di essere coinvolti per capire come evitare un impatto visivo e ambientale forte della struttura futura.
“Non ascoltando i cittadini – scrivono Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri e Giovanni Fontanna, in data 30 marzo , la giunta ha deciso di far costruire una struttura diversa, probabilmente poco meno impattante, che da mobile diventa fissa, basata su elementi portanti in legno e tamponamento con telo in pvc a doppia membrana. Siamo intervenuti anche noi per denunciare la mancata partecipazione data ai cittadini, ricevendo una risposta imbarazzante da parte dell’assessore Del Bianco che ci accusò di non conoscere la macchina amministrativa dicendo inoltre che ancora non c’era un progetto per la realizzazione di una nuova struttura”.
“Successivamente – proseguono i grillini -, in barba a qualsiasi promessa di partecipazione (vedasi la lettera del 25 gennaio dell’assessore Mascarin che chiedeva, al contrario dell’assessore Del Bianco, un incontro con gli abitanti della zona), i cittadini si sono visti costretti a portare in Comune una petizione con più di 100 firme per fermare il progetto ed essere ascoltati”.
Queste considerazioni sono alla base dell’interpellanza rivolta al sindaco e alla giunta in cui il M5S chiede “per quali motivi sia stato previsto il passaggio da struttura provvisoria a fissa, se sono previsti nuovi parcheggi, in quale numero e in quale ubicazione, come si spiega l’approssimazione e la mancata comunicazione all’interno della giunta nella gestione di tutta la situazione e se intende al più presto, indicando data e luogo, organizzare un incontro pubblico nel quartiere”.