Fano (PU) – “Ogni volta che piove per più di 3 giorni noi siamo costretti ad attendere con il cuore in mano”. Ad affermarlo è Valeria Lucarini, giovane residente della zona di Tombaccia che, come gli altri residenti della zona, in questi giorni deve combattere con i continui allagamenti. “Da ieri mattina dalle mattonelle del pavimento, ha iniziato a salire l’acqua di falda che ci ha allagato tutti i garage. Noi abbiamo una pompa che ci permette di fronteggiare in qualche modo questa situazione, ma persone che non possono permettersela, o anziani che non riescono a liberare i piani inferiori delle proprie abitazioni, vanno incontro a grandi disagi. Il problema sono l’area golenale del fiume e la foce, invase da tronchi, sporcizia ghiaia che non gli permette il regolare sfogo in mare. Così quando piove più del dovuto, il Metauro si gonfia e rischia l’esondazione, causando disagi come quelli che stiamo vivendo”. Difficoltà che se non smette di piovere potrebbero trasformarsi in situazioni ben più gravi. “Già l’argine interno è stato quasi superato – aggiunge Valeria -, se il fiume riesce a superare anche l’argine esterno, poi a separarlo dalle case ci sono solo i campi e in quel caso sarebbe davvero una tragedia. Ci rediamo conto che prima con l’emergenza idrica, poi la neve e adesso di nuovo le piogge, sia un periodo particolarmente sfortunato, però noi abbiamo chiamato centinaia di volte chi di dovere per cercare di trovare una soluzione. Si limitano a pulire saltuariamente gli argini e a volte la foce, ma qui ci vuole un intervento importante e bisogna farlo prima che succeda qualcosa di grave”.