Sentiamo spesso parlare di mobilità green, eppure i dati non coincidono con le aspettative, visto che l’Italia è ancora indietro da questo punto di vista. Le automobili elettriche stentano infatti a decollare, almeno per il momento, e le Marche rappresentano la fotografia di un intero Paese che non sembra particolarmente interessato. In questa regione, così come in tutta Italia, per il momento si preferiscono le auto GPL e quelle a metano, nonostante la reperibilità di molti modelli elettrici anche online, e gli incentivi di settore. Secondo le analisi ufficiali, non a caso, la quota occupata dalle auto elettriche nelle Marche è al momento dello 0,41% sul totale, ovvero poco più di 4 mila veicoli su strada. E nella Penisola la situazione complessiva è solo leggermente migliore, con punte dello 0,66%.
Tutti i motivi per preferire l’elettrico
Eppure l’auto elettrica presenta moltissimi vantaggi, che potrebbero facilitare l’eventuale scelta. Eccone alcuni:
Perché è green: per prima cosa, le automobili elettriche fanno bene all’ambiente, visto che riducono in maniera netta le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Questi veicoli sono infatti a 0 emissioni, anche se si rileva qualche problema nella filiera di produzione delle batterie. Ad ogni modo, l’impatto che queste vetture hanno sull’ambiente non è minimamente paragonabile alle auto a carburante. Al punto che, se prodotta in Europa, in pochi anni l’inquinamento industriale potrebbe essere compensato.
Non solo Smart o city-car, oramai c’è una vasta gamma di scelta: le grandi aziende automobilistiche hanno lanciato modelli con caratteristiche molto diverse tra loro, che possono andare incontro ad ogni desiderio o portafoglio. Anche le famiglie possono scegliere uno stile di vita più green, che sappia coniugare risparmio e sostenibilità. Si possono trovare diversi modelli di auto familiari usate anche online, su siti specializzati come ad esempio automobile.it. In questo modo si potrà cominciare a studiare i modelli e i prezzi, facendosi facilmente un’idea dell’investimento necessario.
Le colonnine sono in aumento: per anni lo scarso numero di colonnine in Italia ha rappresentato uno dei maggiori deterrenti per l’acquisto di automobili elettriche, ma oggi almeno questo problema lo si sta superando. Certo, non siamo ancora al livello delle maggiori potenze green europee, però anche l’Italia sta muovendo dei passi in avanti molto concreti. Stando ai dati, infatti, al momento nella Penisola si trovano più di 8 mila punti di ricarica, sparsi per le varie città italiane
, con un aumento del +52% dal 2017 al 2018.
Italia ed Europa a confronto
La transizione energetica in Italia non può dirsi completa, visto che sia a livello normativo che strutturale mancano ancora diversi chilometri da percorrere, e tappe da superare. L’introduzione dell’ecotassa non può infatti rappresentare l’unico step concreto in tal senso, perché serve ben altro per favorire questo passaggio. Si parla ad esempio di una strategia nazionale a tutto tondo, che tenga in conto sia gli aspetti positivi, sia quelli negativi, e che possa consentire al Paese di essere pronto ad ogni evenienza. È questa la differenza più grande che si trova con gli altri paesi europei, che al contrario hanno già investito (e continuano ad investire) sulle infrastrutture necessarie, sotto diversi punti di vista. Però ripetiamo che anche l’Italia si appresta ad avviare il suo percorso.