Fano (PU) – Dopo una telenovela senza fine, la realizzazione delle opere di Marina Group al porto turistico vedono uno spiraglio di luce: da una settimana sono infatti iniziati i lavori per la strada che collegherà la zona produttiva a viale Adriatico insieme alle opere pubbliche tra cui sottoservizi, illuminazione pubblica, reti fognarie, reti di acqua, gas, luce e telefonia.
Sempre a carico di Marina Group l’ammodernamento della Passeggiata del Lisippo. Parole positive sono state espresse dal presidente di Marina Group Federico Giommi che ricorda: “I lavori di urbanizzazione sono propedeutici alla costruzione dei manufatti della cantieristica e della pesca (in tutto 9 stabilimenti alti dai 10 ai 14 metri, ndr). La ditta incaricata ha iniziato a picchettare l’area, procediamo spediti con la tabella di marcia”.
Dure le parole di Massimo Minella, esponente di Marina Group nei confronti di coloro che hanno cercato di contestare questo progetto negli anni: “Per noi oggi è un giorno importante. Siamo stati colpiti da strumentalizzazioni di ogni tipo, ma abbiamo sempre preferito il silenzio per raggiungere questo scopo. A chi ci contesta il colore del ciclamino, noi rispondiamo che creeremo posti di lavoro. Da quando siamo partiti abbiamo speso già 3milioni di euro e alla fine per completare tutto ce ne vorranno almeno 13. E’ stato un calvario, però guardiamo avanti”.
Il compito di illustrare le tecnicità è stato affidato all’architetto Pierluigi Floris che ha coordinato le attività: “Le strutture sono divise tra un comparto dedicato alla pesca ed uno alla cantieristica. La strada che accompagna la Passeggiata del Lisippo sarà larga 14 metri e potrà supportare il passaggio di mega Yacht: la sua funzione sarà quella di collegare la città al porto. Successivamente, verrà anche prevista una rotatoria per permettere un veloce scorrimento del traffico. Inoltre, vista l’elevata altezza dei prefabbricati, abbiamo previsto, in un secondo step entro il 2017, di allestire delle terrazze e dei rialzi adornati con delle piantumazioni di verde che limitino l’impatto visivo da coloro che si affacciano dalla città”. Certezze anche sul cronoprogramma visto che le tempistiche sono state quantificate in 9 mesi, anche se c’è fiducia di terminare in anticipo rispetto alla data di scadenza.
Seri è raggiante nel giudicare questo mese di settembre “scoppiettante. Ogni 4 o 5 giorni iniziamo dei lavori: questa è una risposta forte ai nostri detrattori. Stiamo raccogliendo i frutti dopo un lungo periodo di semina. Quest’opera vivacizza un’area strategica con tante potenzialità supportando il settore che ha trascinato per anni l’economia di questa città e di questo territorio”. Anche l’assessore ai Lavori Pubblici Paolini rimarca gli stessi concetti. “Si muove l’economia – afferma Paolini – andando a sostenere le leve di un settore determinate.
Noi come amministrazione abbiamo dato fiducia alla società poiché a giugno abbiamo prorogato i termini in scadenza di inerzia e siamo stati ripagati con l’inizio di questi lavori”. Tonino Giardini dà importanza al ruolo determinante del porto: “Dopo i mercatini della pesca, iniziamo questo primo step consequenziale alla realizzazione di tutta la struttura produttiva. In questo modo lo scalo diventa il collante tra la Sassonia e il Lido per un asse dal grande valore potenziale”. L’idea di Marina Group è quella di partire fra 9 mesi con la realizzazione dei fabbricati finendo tutto entro il 2018. Ci riusciranno?