Fano (PU) – Lo avevano annunciato nei giorni scorsi e ora dalle parole sono passate ai fatti. Le presunte criticità delle mense scolastiche fanesi arrivano in Consiglio comunale attraverso un’interrogazione a firma di Marianna Magrini, Gianluca Ilari (Progetto Fano) e Davide Delvecchio (Udc).
“Il servizio offerto dalla DussmannService – si legge nel documento – società aggiudicatrice dell’appalto – ha destato grande preoccupazione. Il test che ha indicato Fano come quinto, per la qualità del menù offerto nel periodo invernale, ha indicato come risultato per il menù estivo offerto nelle mense scolastiche che ‘si consiglia di migliorare gli aspetti del menù che mostrano alcune lacune, qualora non sia possibile cambiare nell’immediato il menù è utile compensare a casa (a cena) con quegli alimenti di cui è carente la dieta a scuola, evitando cibi di bassa qualità”. Il menù dei mesi estivi infatti – prosegue la nota – non rispetta le tradizioni della nostra dieta mediterranea, come invece dettano le linee guida del Ministero della Salute, ma viene offerta perlopiù una dieta etnica, vegetariana, visivamente sgradevole, composta da tante passate o creme di verdure, che ha un bassissimo gradimento da parte dei bambini e delle bambine che spesso non mangiano quello che gli viene proposto. Alla luce di questo – scrivono i consiglieri – diverse famiglie hanno deciso di rinunciare al servizio di mensa scolastica in quanto i propri figli rientravano da scuola senza aver pranzato e, diversi studi ormai noti, affermano che saltare il pasto principale per poi abbuffarsi a merenda e a cena significa rischiare. Inoltre – incalzano – molti bambini indicano che la qualità dei prodotti è scarsa, con segnalazioni del tipo ‘il parmigiano sa di muffa’, ‘le verdure sono scondite o surgelate’.
“Visto che – prosegue l’interrogazione – tra le voci del capitolato di appalto, che ha permesso alla ditta Dussman Service di aggiudicarsi il servizio di mensa per il triennio 2015-2017, viene espressamente indicato che la stessa avrebbe ristrutturato e rinnovato tutte le mense scolastiche e le sale di refezione nell’anno di gestione – interroghiamo il Sindaco e l’Assessore ai Servizi educativi per conoscere: se non ritengono di dovere controllare e verificare le tante lamentele che abbiamo riscontrato nelle famiglie per i bambini e bambine lasciati a digiuno; se non ritengono di verificare e rendere pubblico il motivo che ha indotto molte famiglie a ritirate dal servizio mensa i propri figli perché non mangiavano i cibi proposti; se non ritiene di dire la verità sul test di gradimento mensa che ha dato alla stampa, come risultato era riportato Fano al 5 posto su 50 comuni, vorremmo conoscere come si è svolto come è strutturato e quali sono i reali risultatidel test; se sono monitorate e controllate le materie prime offerte dalla ditta Dussman Service, a garanzia di quanto indicato nel capitolato, e sé è vero che sono a KM 0 come indicato nel capitolato d’appalto; se intendono allineare i menù della mensa di Fano alle direttive del Ministero della Salute, nel rispetto delle tradizioni, della cucina mediterranea e del gradimento delle bambine e dei bambini e delle loro famiglie; quali sono i costi a carico dell’Amministrazione comunale per il servizio di refezione scolastica e quali a carico delle famiglie che usufruiscono di tale servizio e se è vero che il Comune di Fano non mette un solo Euro in favore delle famiglie che gli affidano i propri figli anche per il servizio di mensa; se non ritengono doveroso rendere pubblici i risultati ottenuti nelle schede di monitoraggio e degli indici di gradimento nelle diverse scuole per i menù offerti; se la ditta Dussman Service ha rispettato gli impegni indicati nel capitolato di appalto relativamente alla ristrutturazione e al rinnovamento delle mense scolastiche, delle cucine e delle sale di refezione oltre che dei progetti presenti sul capitolato d’appalto”.