Fano (PU) – Un saggio dedicato alla maiolica rinascimentale già presentato a Pesaro e che oggi sbarca a Fano. E’ quello di Giuseppe Papagni che verrà presentato mercoledì 13 giugno alle 18 nella Sala della Concordia del Comune di Fano.
“Ceramica decima Musa – Musica, simboli e versi nella maiolica rinascimentale metaurense” è il nome del libro che come obiettivo si pone quello di rispondere alla domanda”quando il ceramista è interprete dei miti essendo lui stesso, talvolta, ceramista e poeta?
“L’intento – spiega l’autore, Giuseppe Papagni – è di dimostrare come la ceramica del nostro territorio ha saputo richiamare il trascorso evocativo di note, simboli e versi nell’ambito del visivo e del muisicabile attraverso le officine di Pesaro, Urbino e Casteldurante. Com’è stato affermato, il rapporto tra musica e arti visive parte da lontano: i bisonti di Altamira sono contemporanei ai primi strumenti a fiato o a percussione. Il richiamo dei miti classici con la musica si traduce nelle raffigurazioni di Orfeo, incarnazione del potere, della poesia e della melodia, tema spesso trattato nella maiolica istoriata rinascimentale assieme alle tre arti come la pittura, la letterature e la musica”.
Il saggio di Papagni è contestualizzato nel fanese nei cosiddetti “piattelletti”, le mattonelle in ceramica della Chiesa Santa Maria del Riposo che nel contesto della ceramica pavimentaria rinascimentale richiama un intrigante simbolismo inteso come espressione dell’intimo e del privato che evoca e trasmette tutto ciò che riguarda la credenza o la mescolanza del tempo senza fine: quello della fede.