Fano (PU) – “Abbiamo fatto molto di più di quello che ci imponeva la legge”. Con queste parole l’assessore ai Lavori Pubblici Cristian Fanesi ha spiegato l’intervento di adeguamento sismico al quale a breve sarà sottoposto l’istituto comprensivo Nuti. La legge, infatti, per gli edifici datati (i due plessi della Nuti sono stati costruiti nel 1973 e nel 1977) prevede l’attuazione di lavori di miglioramento mentre, una volta terminati gli interventi, la scuola Nuti raggiungerà tutte le caratteristiche di un edificio di nuova costruzione.
“In seguito alle verifiche effettuate nei mesi scorsi – ha spiegato lo stesso Fanesi insieme all’assessore ai Servizi Educativi Samuele Mascarin – e grazie anche allo sblocco dei fondi governativi dello scorso marzo, abbiamo predisposto degli interventi che porteranno la scuola ad un livello di rischio sismico di 1 contro lo 0,5 attuale (in una scala da 0 a 1, 1 significa edificio completamente sicuro, ndr)”.
A spiegare nel dettaglio i lavori è l’ing. Federico Fabbri: “Effettueremo un rinforzo strutturale ai pilastri e alle travi attraverso fibre metalliche – spiega Fabbri – ed aumenteremo la sezione dei pilastri tramite un ‘incamiciamento’. Nonostante uno dei due plessi non necessitasse di manutenzione (l’indice di vulnerabilità è dello 0,967) abbiamo deciso ugualmente di intervenire così la scuola sarà totalmente antisismica al 100%”.
Attualmente è in corso la manifestazione d’interesse ed entro agosto saranno affidati i lavori per essere poi ultimati entro 6 mesi. Per cercare di creare meno disagi possibili agli studenti, saranno oggetto di interventi due classi alla volta mentre per quanto riguarda le parti comuni (atrio, vano scale, ecc.) i lavori si svolgeranno durante le vacanze invernali. “E’ bene precisare – hanno sottolineato Fanesi e Mascarin – che queste verifiche e questi lavori erano programmati già dal 2015 e non a seguito degli eventi sismici del 2016”. E a proposito di programmazione, dopo la Nuti, il cui investimento è di circa mezzo milione di euro, sarà la volta della Gandiglio, i cui risultati delle verifiche sono attesi a giorni, dopo di che toccherà alla Padalino.