Fano (PU) – Se da un lato Fano può sorridere per l’apertura del biennio dell’istituto agrario, d’altra parte viene sacrificata l’autonomia dell’istituto Battisti che verrà così assorbita dal Polo 3. A renderlo noto è il vicepresidente della commissione regionale istruzione Mirco Carloni a seguito della delibera della giunta regionale sul dimensionamento scolastico.
“Al posto di stare imbrigliati nelle norme burocratiche – scrive Carloni – si poteva e si doveva ampliare la competenza tecnico-commerciale del Battisti introducendo un indirizzo ‘informatico e telecomunicazioni’ come auspicava il corpo docenti dell’istituto ed il consiglio di istituto”.
“Togliere una dirigenza scolastica a Fano, che scende così da 4 a 3 contro le 7 di Pesaro, le 5 di Senigallia e le 4 di Urbino, crea nei fatti un ingiustificato squilibrio territoriale. E’ una vergogna che la città di Fano, che ricordo essere la terza città più popolata delle Marche, sia stata penalizzata per l’ennesima volta dalle scelte politiche della Provincia e della Regione. E’ impossibile che nessuno si renda conto come questa scelta crei disagi per gli studenti, per le famiglie ed per i docenti che da anni si impegnano per difendere con forza l’autonomia di un istituto che da sempre rappresenta un punto di eccellenza per la qualità della sua offerta didattica”.
“E’ indispensabile – conclude Carloni – rivedere subito questa scelta prima che sia troppo tardi e contrastare con ogni strumento l’azione di chi vuole ridimensionare l’offerta formativa scolastica di Fano che già in questi anni, a causa dell’inerzia dei suoi amministratori, ha perso peso ed importanza negli equilibri politici provinciali e regionali. L’assessore Bravi mi ha detto che la Provincia non ha rivendicato il progetto che l’istituto aveva mandato. Insomma nessuno, a parte il sottoscritto, ha tutelato Fano”.