Marotta di Mondolfo (PU) – “Dopo l’attesa asfaltatura del lungomare i cui fondi erano stati previsti già nel bilancio 2016 dall’esecutivo precedente, la giunta Barbieri ha eliminato i parcheggi lungomare da piazza Roma fino a piazza dell’Unificazione (ex Piazza Kennedy), riducendo i posti auto di 140 unità, con un rischio elevato per tutte le attività che si trovano a lato mare della ferrovia”.
A sostenerlo sono i consiglieri comunali Pd di Mondolfo, Massimiliano Lucchetti e Mario Silvestrini, preoccupati per questa drastica riduzione dei posti auto: “Sfogliando le vecchie rassegne stampa – scrivono – ci ha colpito un articolo del 30/09/2014 dell’allora consigliere di minoranza Barbieri che criticava il progetto di chiusura del passaggio a livello per lui totalmente inadeguato e sottolineava che il problema principale per il lungomare erano i parcheggi, per i quali si doveva acquisire i binari morti lato mare e lato monte per predisporne di ulteriori”.
“A parte il fatto che il progetto di chiusura del passaggio a livello in sostanza è rimasto identico, che la giunta Barbieri ha perso la cessione da parte delle Ferrovie del binario morto lato mare e che ancora non hanno realizzato neanche il parcheggio lato monte già progettato e finanziato da noi, ma la cosa più assurda è che hanno eliminato 140 parcheggi sul lungomare”.
“La maggioranza – proseguono i due – si difende dalle critiche, sollevate da più fronti, dicendo che i parcheggi saranno recuperati su viale Carducci al posto della pista ciclabile. Tanto per essere chiari è dal 2014 che nel periodo estivo a partire da venerdì sera e per tutto il week-end, si può parcheggiare su entrambi i lati di viale Carducci, quindi su Viale Carducci non si recupera neanche un posto, ma la cosa più grottesca è leggere cosa scriveva Barbieri sui parcheggi in Viale Carducci sulla pista ciclabile (testuali parole): ‘Ci rendiamo conto che negli ultimi anni abbiamo dato la possibilità di parcheggiare sulla pista ciclabile? (riferito alla giunta Cavallo) Sfido chiunque a trovare località turistiche in Italia ed in Europa che diano la possibilità di parcheggiare sulla pista ciclabile per l’intera stagione estiva’”.
“Speriamo che la gente si renda conto da sola dell’incoerenza totale dell’esecutivo attuale, ma quello che ci preme di più è che si recuperino i posti auto persi, vitali per tutte le economie e per gli abitanti che risiedono nel lato mare della ferrovia. Perché ancora il parcheggio sul binario morto lato monte non è stato realizzato? Perché si è predisposto un parcheggio sul sottopasso delle Rane che risulta 500 metri lontano dalla spiaggia, tra l’altro ancora chiuso per mancanza di permessi. Adesso cercano di recuperare ulteriori posti auto con soluzioni estemporanee e non lungimiranti, ma perché quando hanno deciso di modificare il lungomare, non hanno tenuto conto dell’importanza dei parcheggi? Noi capiamo che l’ansia da prestazione sia dura da combattere – concludono i due -, ma siamo anche convinti che la gatta frettolosa spesso fa i figli cechi”.