Motori ibridi o a metano, una scelta bilanciata tra ambiente e prestazioni
- 12 Ottobre 2020
Fano (PU) – Il mercato dell’auto si sta muovendo verso la diversificazione dell’offerta di modelli con motorizzazioni alimentate con diversi tipi di combustibile. Le case produttrici sia sotto la spinta di incentivi statali sempre più ingenti, sia per merito di acquirenti più attenti a modelli meno inquinanti ma che soprattutto non si svalutino nel tempo, si stanno orientando verso scelte più ecologiche. Infatti, per chi sta pensando ad un’auto nuova che rispetti l’ambiente, ma che non intende rinunciare a motori prestanti, l’ibrido e il metano sono certamente tra le alimentazioni più interessanti ad oggi sul mercato.
Innanzitutto, su un’auto nuova è naturale cercare di tutelare il proprio investimento assicurandosi che il modello acquistato non sia soggetto, negli anni a venire, a circolazione limitata influendo negativamente sulla valutazione. Anche se il 2020 è stato segnato da una diminuzione su scala annuale del numero di giorni di blocco per i veicoli più inquinanti, purtroppo, è probabilmente solo questione di tempo prima la ripresa del consueto traffico cittadino porti a nuovi blocchi.
Ibrido: tipologie e vantaggi
Non tutti i motori ibridi nascono uguali. Se ti stai chiedendo quale sia la differenza, spesso anche di prezzo, che c’è sul mercato per i diversi modelli di ibrido, la risposta è che le tipologie in commercio sono almeno tre. Molti marchi tedeschi come Mercedes, Volkswagen, Audi hanno ampliato infatti la loro offerta.
– Mild Hybrid: l’alimentazione elettrica su questi modelli è
pensata per attivarsi solo in alcune fasi della guida come i percorsi cittadini
a bassa velocità o per l’accensione.
– Full Hybrid: è in realtà una via di mezzo tra un veicolo concepito per una trazione, anche solo unicamente elettrica, insieme a quella termica tradizionale. In questo caso è possibile viaggiare in modo totalmente pulito, a batteria. che si ricarica recuperando parte dell’energia prodotta dal motore termico mentre si rallenta.
– Plug-in Hybrid: quest’ultimo motore, pensato per chi vuol fare una scelta del tutto “green”, ha la differenza di poter ricaricare direttamente la batteria dell’auto dalla colonnina di casa o anche da quelle pubbliche se presenti. L’autonomia garantita in questo caso di solito non supera comunque i 50/60 km.
Mercedes ad esempio ha recentemente introdotto nel suo parco auto tutti e tre i possibili allestimenti di ibrido, che beneficerà in ogni caso di incentivi statali, e guadagna dei punti in più rispetto al metano (per Mercedes ancora non c’è e forse non ci sarà) per le apprezzabili migliori prestazioni. Certo è che i costi possono restare elevati acquistando in un’unica soluzione la vostra auto, ma esistono numerose alternative ibride come ad esempio, il noleggio lungo termine Mercedes.
Metano il compromesso tra ambiente e prestazioni
Il parco auto del metano ha registrato in Italia dei timidi progressi nell’ultimo decennio. Per quanto riguarda invece lo sviluppo di anidride carbonica ad oggi il rapporto km percorsi / quantità di CO2 rilasciata tende ancora a favore di questi motori. Se avete già provato qualche modello, resta evidente la differenza nella potenza sviluppata, in genere intorno al 10% rispetto all’alimentazione a benzina, che si fa sentire per le velocità più elevate nelle medie percorrenze. Il principale vantaggio, in questo caso, è rappresentato dal prezzo. I consistenti incentivi statali, sono rimasti stabili negli anni, favoriti dalla presenza significativa del gruppo FCA soprattutto nella fascia city car. Altro fattore da tener ben presente prima dell’acquisto è la distribuzione sul territorio nazionale delle stazioni di servizio che offrono anche questo tipo di carburante, spesso lontane dai centri abitati, anche se c’è da aspettarsi un aumento dei distributori nel prossimo futuro. Infine, i costi fissi. Questi si aggiungono alla rata del finanziamento per chi sceglie questa modalità di acquisto, e possono arrivare a costituire una voce di spesa significativa. La scelta di questi motori ecologici però può risultare un vantaggio se si sa individuare le agevolazioni che offrono questi modelli in base alla regione in cui sono immatricolati. In linea generale, anche qui, mentre per l’ibrido possiamo trovare un esenzione completa dal bollo per i primi cinque anni, per i veicoli a metano, invece, la base delle riduzioni parte dal 75% con possibili ulteriori incentivi.