Fano (PU) – “Basta multe, è una vergogna”. I ristoratori e gli esercenti della zona Lido sbottano per il pugno duro utilizzato dai vigili urbani che, ogni fine settimana, non perdono occasione per sanzionare i tantissimi frequentatori del lungomare.
“Da giugno la storia si ripete con le pattuglie della Polizia Municipale che stazionano quotidianamente in loco per colpire i trasgressori che nella maggior parte dei casi sono turisti” lamentano i commercianti. Per Francesco Dionisi del Bon Bon occorre trovare “una soluzione. Ormai in questa estate il rituale è sempre lo stesso: sia al mattino che al pomeriggio vengono e fanno dei raid punitivi. Questo atteggiamento mette in difficoltà le attività che lavorano e faticano soprattutto in questo periodo. Non dico che non devono essere condannati i trasgressori, ma chiediamo anche buon senso. Altrimenti, quei pochi turisti che ci sono li facciamo scappare. Questo è inaccettabile”.
Anche se ci si sposta di qualche metro, l’esasperazione resta la stessa come racconta Filippo Ravagli de “La Taverna dei Pescatori”: “Cosa vuole che le dica, non si può continuare con questo sistema. Io le riporto semplicemente un fatto che mi è capitato sabato: 10 persone hanno disdetto il tavolo perché non trovavano parcheggio e avevano paura di prendere la multa. Capita che i miei clienti non vengano poiché sanno che i vigili urbani usano il pugno di ferro contro i trasgressori della Ztl. In teoria mi aspettavo di lavorare molto di più ad agosto, ma alla fine questo aspetto ha inciso negativamente sugli incassi. Aggiungiamoci che il periodo di difficoltà lo stiamo riscontrando tutti e le tasse le dobbiamo sempre pagare”.
Ravagli suggerisce un punto di incontro all’amministrazione: “Visto che il lavoro è calato, anticipiamo la chiusura della Ztl al 15 agosto consentendo a tutti di respirare un po’ e di lavorare”. Emilio Ruta del ristorante “Al Vecchio Doc” non usa mezzi termini per dire che quello “che sta accadendo è una vergogna. Una comitiva di Jesi di 20 persone non viene più nel mio ristorante a causa delle multe che le sono state fatte. Io mi impegno, faccio in modo che i miei clienti si trovino bene e poi vengo ostacolato dalla paura di ricevere un verbale: è una vergogna. Così ci mettono in ginocchio”.