L’onorevole Alessandra Mussolini, europarlamentare nel gruppo del Partito Popolare Europeo ha fatto visita alla Città della Fortuna per sostenere la candidata sindaca del centrodestra Lucia Tarsi. L’incontro, organizzato dalla sezione fanese di Forza Italia, avvenuto alle 14 al ristorante di piazza XX Settembre Idea.le Food&More, è iniziato con la classica degustazione della moretta fanese, molto apprezzata dall’europarlamentare. In realtà su questioni locali, si è parlato ben poco, ma la Mussolini non si è risparmiata a lanciare frecciate al lavoro della sinistra in Europa. “Questo è un territorio colpito fortemente dalla crisi, soprattutto nella cantieristica e nel manifatturiero – ha commentato Alessandra Mussolini -, da parte nostra, per cercare di risollevare in parte la situazione, abbiamo fatto una proposta per una semplificazione della burocrazia nel mondo imprenditoriale. I giovani che vogliono aprire un’attività o un’impresa, per i primi tre anni dovrebbero avere procedure semplificate e solo successivamente, affrontare oneri e determinati tipi di tasse”. Sulla situazione invece della pesca l’onorevole ha dichiarato: “Se continuano con queste restrizioni e norme in Europa, quel settore rischia veramente di andare incontro a continue penalizzazioni”. Parte della colpa secondo la Mussolini ricade come anticipato, sulla sinistra poiché “in Europa facciamo trattare persone che non fanno squadra. La sinistra è anti italiana e quando è ora di affrontare argomenti sul nostro paese o non si presentano in aula o votano contro, a differenza di Francia e Germania che si coalizzano sempre”. L’onorevole ha infine concluso con un aneddoto curioso che la riguarda in prima persona: “Questa è una notizia che non ho ancora raccontato a nessuno – ha spiegato Alessandra Mussolini -. Qualche giorno fa mi è arrivata una notifica dal Ministero che mi informava di non essere persona più gradita in Ucraina in quanto, figura pericolosa e indesiderata. Anche se la notizia sinceramente non mi tocca, per i prossimi 3 anni non potrò più visitare quel paese”.