Fano (PU) – Il Natale fanese si tinge dei colori della solidarietà con il progetto “Il gusto della solidarietà”. Domenica 10 dicembre dalle 16 alle 18, in piazza XX Settembre, le bambine e bambini delle scuole primarie fanesi, Decio Raggi, Corridoni, Luigi Rossi, Gentili e la scuola dell’infanzia, Collodi di Gimarra allestiranno dei mercatini in favore dei bambini delle favelas brasiliane. Un appuntamento che è il culmine di un progetto portato avanti tutto l’anno all’interno degli istituti scolastici grazie al Cremi (Centro di Ricerca e Mediazione Interculturale), all’amministrazione Comunale e al supporto della Proloco di Fano. Durante i mesi precedenti, nell’ambito anche del laboratorio Fano Città dei Bambini, i giovani studenti hanno realizzato addobbi natalizi, oggetti di design e tantissime altre creazioni manuali, che venderanno nei mercatini di domenica 10 dicembre. Il ricavato verrà interamente devoluto alle associazioni cittadini “Amici del Quilombo” e “Apito – Associazione Don Paolo Tonucci” che, a loro volta, lo investiranno in 2 scuole in brasile che ospitano circa 200 bambini. “Sarà un pomeriggio divertente e piacevole – ha commentato l’assessore ai Servizi Educativi, Samuele Mascarin – con 350 famiglie coinvolte e circa 200 bambini, i quali venderanno le proprie opere di ingegno realizzate grazie ai laboratori del Comune, condotti da Stefania Carboni -. Oltre alla solidarietà, argomento principe di questo progetto, attraverso contatti Skype, siamo riusciti a creare un interessante scambio interculturale tra i bambini della nostra città e i brasiliani. Spero che più gente possibile faccia un giro in città domenica prossima e non si perda quest’occasione di far sentire la propria vicinanza a chi ne ha davvero bisogno”. “Con questo appuntamento entriamo nel vero spirito del Natale – ha aggiunto il presidente della Proloco, Etienn Lucarelli -. Dopo la giornata sfarzosa e divertente dell’inaugurazione, entriamo nel profondo e ci dedichiamo alla solidarietà, attraverso questo grande lavoro che hanno fatto i bambini dai quali abbiamo davvero tanto da imparare”.