Fano (PU) – Il Consiglio Comunale di Fano ha approvato a larga maggioranza una mozione con la quale si chiede alla Regione Marche di riequilibrare i finanziamenti destinati al “Servizio sperimentale Nidi domiciliari” e di destinare direttamente ai Servizi Educativi dei Comuni la parte non utilizzata di quel fondo.
“Maggiori risorse ai Servizi Educativi – spiegano La Serra e Barbara Brunori di Noi Città e Carla Luzi di Sinistra Unita – vuol dire rendere un servizio migliore alle famiglie che iscrivono i loro figli alle scuole per l’infanzia comunali”.
“Questa, contrariamente da quanto affermato da un ex assessore durante la discussione in consiglio, è una proposta di buon senso in quanto non si chiede di interrompere l’esperienza dei nidi domiciliari, che ha portato anche a belle realtà, ma solo di redistribuire dei soldi che altrimenti sarebbero accantonati in quanto l’anno scorso, gran parte delle risorse messe a disposizione su questo progetto, sono rimaste inutilizzate. La nostra idea è quella di chiedere questi soldi anche per il nostro territorio, per migliorare i servizi offerti”.
“Fano ha uno dei tassi di scuole per l’infanzia per abitante più alto della Regione Marche e ci sembra naturale difendere questo servizio chiedendo maggiori stanziamenti per migliorare la qualità del servizio e per cercare di diminuire le rette che pagano le famiglie. Ci sembra una richiesta condivisibile e ci dispiace profondamente che qualcuno, per difendere una delle poche cose fatte dalla sua parte politica durante la scorsa legislatura regionale, non abbia votato questo documento con il resto del consiglio comunale alla luce dei risultati ottenuti da questo progetto solo per ragioni ideologiche”.