Fano (PU) – Nonostante il terremoto e la chiusura della Guinza, i dati del turismo restano positivi. Preoccupanti invece quelli inerenti al turismo estero. Il quadro dei dati turistici della stagione estiva è finalmente arrivato dalla Regione nelle mani degli amministratori comunali.
“C’erano grandi timori – ha commentato l’assessore al Turismo, Stefano Marchegiani -, paure di grossi cali dati ovviamente dal sisma e dal quadrilatero che penalizza Fano, che non si risolverà fino all’apertura della galleria della Guinza. Anche se di poco, il turismo continua a far segnalare un trend positivo con uno 0,79% in più rispetto allo scorso anno, il quale, aveva fatto registrare un +6,8% rispetto all’anno precedente. Vista l’annata particolare ci possiamo ritenere soddisfatti”.
Presenze che sono state intaccate anche da un altro fatto che ha sicuramente influito: “La chiusura dello Stella Maris –ha aggiunto Marchegiani – che ha subito un sequestro preventivo, ha di certo influito sui dati. Basti pensare che solitamente quel locale è in grado di garantire 9mila presenze e quindi il dato si sarebbe alzato di circa il 2%”. Tutto sommato, quindi, tenendo conto di tutte le variabili avvenute nell’estate 2017, per il futuro si può ben sperare. La nota negativa, che coglie un po’ tutti di sorpresa perché la percezione era certamente un’altra, è il dato relativo alle presenze di turisti stranieri.
“Abbiamo registro un -8,89% rispetto al 2016 – ha sottolineato il funzionario dell’Ufficio Turismo, Mauro Giampaoli -. Un dato che preoccupa ma che è imputabile all’abusivismo ricettivo. La percezione è infatti che quest’estate la presenza di turisti stranieri sia stata addirittura superiore rispetto agli anni precedenti. Era infatti sufficiente fare un giro al mare o lungo corso Matteotti per incontrare gruppi di stranieri. La nostra idea è che tali gruppi abbiano preferito affidarsi a soluzioni online abusive che all’estero vanno per la maggiore, rispetto che alloggiare nelle strutture ricettive fanesi. In questo modo i dati delle presenze non vengono registrati e quindi ecco spiegato il calo. Segnaleremo la cosa alle autorità competenti sperando che diano un segnale forte alla lotta all’abusivismo e alla concorrenza sleale”. Per incrementare ulteriormente le presenze, soprattutto nei periodi fuori stagione, l’amministrazione comunale sta cercando di programmare alcune contromisure.
“Pensiamo di destagionalizzare ad esempio il Festival del Brodetto – ha aggiunto Marchegiani – agganciandolo al Festival Internazionale di Cucina per Bambini e soprattutto stiamo cercando un’area per la realizzazione di un palasport che possa ospitare convegni e appuntamenti del genere così da attirare anche una branca di turismo che a Fano, per il momento, non va per la maggiore. Inoltre abbiamo appena siglato un accordo con gli Iti territoriali per cercare di creare una macro area che colleghi la costa e l’entroterra, così da fare sistema e realizzare un’offerta che possa attirare ancora più turisti”.