Fano (PU) – Dopo Davide Delvecchio anche Stefano Mirisola annuncia che non si candiderà alle prossime amministrative ma a differenza dell’esponente dell’Udc l’ex coordinatore di FI dichiara che non voterà Lucia Tarsi. Per motivare questa sua decisione occorre fare un passo indietro di qualche mese.
“Non posso e non voglio mentire – dice Mirisola – e non riesco neppure a nascondere tutta la delusione e il dispiacere per l’evoluzione ed involuzione di questa coalizione di centrodestra. Un percorso di unità partito circa un anno fa in cui, mentre da una parte si muovevano esponenti della vecchia guardia come Mauro Falcioni e Pierino Cecchi nel tentativo di ricostruire un centrodestra con chi già aveva amministrato nei dieci anni prima di Seri, dall’altra parte in casa mia si tenevano riunioni tra me, la candidata sindaco Tarsi, Giancarlo D’Anna e Marina Cucuzza per la costruzione di un progetto di centrodestra unito in cui si parlava di ripartire con figure nuove dove il collegamento con il passato, l’esperienza, era rappresentato dai consiglieri di minoranza degli ultimi 5 anni. Dove quindi si dava per esclusa la presenza di vecchie figure (nei confronti dei quali non ho nulla contro) che sarebbero dovute stare al massimo dietro le quinte a dare supporto”.
Per dare seguito a questo percorso a Mirisola era stata preannunciata la candidatura con la lista civica della Tarsi ma poi le cose sono andate diversamente. “In dirittura di arrivo, per forse mancato coraggio, per strategia oppure per poca coerenza, ci si è ritrovati invece a firmare un accordo di centrodestra proprio con quelle persone dalla Tarsi definite ‘ll passato e non più presentabili’ con tanto di foto. Marina Cucuzza ha subito preso le distanze ed ha fatto un passo indietro. Io ho proseguito comunque ma da lì è iniziato un percorso tortuoso e poco corretto nei miei confronti: là dove mi era stato assicurato e promesso un posto nella lista civica della Tarsi per evitare di dover prendere in casa altre persone sono dovuto stare in stand by nell’attesa di altre proposte che sarebbero state scelte per me difficili e poco coerenti con il mio percorso politico. Altro momento critico nel mio rapporto con la candidata sindaco sono state le elezioni provinciali dove mi era stato assicurato il suo voto tolto la sera prima per darlo alla Lega a tutela della sua candidatura. Anche qua ho mandato giù il boccone amaro nella speranza di correttezza reciproca ma a 20 giorni dalla presentazione delle liste e ad un mese e mezzo dal voto mi ritrovo da unico e principale alleato ad essere tenuto fuori per poca coerenza, onestà, capacità, lungimiranza. Al contrario del mio collega Davide Delvecchio sarò meno diplomatico perché sicuramente chi tiene questi comportamenti non merita né il mio appoggio, né il mio voto, né quello dei miei sostenitori. Non voterò per il centrosinistra perché il mio cuore e i miei ideali rimangono quelli di sempre e non posso tradire me stesso. Ma di sicuro posso dire tranquillamente che indipendentemente da quelli che saranno i risultati, qualunque dei due schieramenti sarà vincente Fano avrà perso un’occasione di rinnovamento e non avrà il sindaco che si merita”.