Fano (PU) – Un sistema di videosorveglia per cercare di reprimere ma, soprattutto, prevenire, episodi di delinquenza. E’ quanto ha intenzione di fare il sindaco Massimo Seri, bilancio permettendo, dopo che in città si sono verificati una serie di avvenimenti, non ultimo l’aggressione al ristoratore Filippo Ravagli avvenuta la notte tra il 18 e il 19 aprile al Lido, che hanno creato una grande preoccupazione nella cittadinanza.
Nello specifico Seri vuole prevedere un sistema organico di “videosorveglianza che negli anni possa essere poi ampliato. Sei telecamere le abbiamo riattivate lo scorso anno mentre quattro le stiamo installando alla stazione Ferroviaria grazie anche al contributo di alcuni consiglieri regionali”. Ma l’intervento principale del primo cittadino prevede di collocare “le telecamere nei punti di accesso nella nostra città. Pensiamo all’ingresso della superstrada, alla Flaminia, alla Statale Adriatica Nord e Sud. Questo consentirà un sostegno all’attività investigativa ed un maggiore controllo sul territorio”.
Il sindaco non esclude nemmeno che poi siano i privati a poter intervenire. “Le risorse principali – afferma il primo cittadino – le metterà l’amministrazione, ma abbiamo pensato alla possibilità che siano i privati a poter intervenire mettendo in rete anche le loro telecamere. Comunque, alla base c’è un piano che stiamo perfezionando”.
La stagione estiva è alle porte ed il sindaco ha chiesto “un maggiore presidio da parte delle forze dell’ordine. Il Prefetto ci è venuto incontro garantendoci la disponibilità di militari che avranno il compito di governare alcune zone del territorio.
Con la Polizia Municipale stiamo organizzando una presenza costante nei punti sensibili e di maggior rischio con l’intento di evitare episodi criminosi”