Fano (PU) – Una piccola goccia nel mare delle tasse ma pur sempre un inizio e un incentivo per le imprese, sia quelle già esistenti sia quelle di nuova apertura. L’amministrazione comunale e le associazioni di categoria hanno presentato questa mattina i risultati del bando pubblicato lo scorso dicembre a sostegno delle piccole e medie imprese, un bando cui hanno partecipato 38 soggetti, 33 dei quali hanno ottenuto un contributo totale di 54.403 euro. I fondi, messi a disposizione da Aset, prevedevano agevolazioni tariffarie del tributo Tari e Ciclo Idrico a favore di utenze non domestiche che si fossero attenute a determinate linee guida e ha riguardato attività industriali, artigianali, commerciali, esercizi di somministrazione, strutture ricettive e terziarie. 12 sono state le aziende “premiate” per aver assunto nell’anno 2017 giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni con contratto a tempo determinato superiore o uguale a 12 mesi o contratto a tempo indeterminato mentre 8 è il numero di alberghi che hanno ottenuto delle agevolazioni perché hanno deciso di tenere aperto anche in bassa stagione.
E proprio questa è una delle novità più importanti, come confermato da Luciano Cecchini, presidente di Alberghi Consorziati: “E’ la prima volta – ha detto – che i nostri albergatori hanno un incentivo per tenere aperto tutto l’anno, cosa che non succede in comuni come Pesaro, Gabicce, Mondolfo e Senigallia”. Il bando prevedeva vantaggi anche per quelle attività aderenti al progetto “Non Spreco”, finalizzato alla donazione di eccedenze, prodotti in scadenza e/o non più commercializzabili ed in questo caso sono state 2 le ditte che hanno beneficiato degli sconti. 11 state invece le attività che hanno alzato la saracinesca nel 2016/2017 e che al momento della pubblicazione del bando risultavano ancora aperte e per questo aventi diritto all’agevolazione. Non è arrivata invece nessuna domanda di agevolazione per quanto riguarda aziende che hanno trasferito l’attività produttiva a Fano nell’ultimo anno e per quelle che hanno provveduto alla rimozione delle apparecchiature tipo slot machine. “La strada intrapresa è quella giusta – ha dichiarato Barbara Marcolini di Confcommercio Fano -, il contributo, piccolo o grande che sia, è sempre un incentivo per le aziende”. Sulla stessa lunghezza d’onda Amerigo Varotti, direttore di Confcommercio Pesaro-Urbino: “Fano – ha detto – è il primo comune della provincia che tende una mano anche alle aziende già esistenti e non solo a quelle di nuova apertura e il caso – ha ribadito Fausto Baldarelli di Cna – viene portato ad esempio ad ogni incontro con gli amministratori di altri territori”.
Nello specifico, la riduzione in bolletta è stata di 16.620 euro per il Ciclo Idrico e di 37.783 per la Tari. “Oltre 50.000,00 euro di sconti in bolletta non è cosa da poco – spiega l’assessore alle attività economiche, Carla Cecchetelli -. In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo siamo orgogliosi di aver adottato questo provvedimento in grado di dare un po’ di respiro alle piccole e medie imprese che dimostra come questa amministrazione sia al fianco di quei soggetti che investono e producono nella nostra città”. Peccato per le 5 aziende la cui domanda è stata respinta in quanto non avevano i requisiti necessari: “Sarebbe il caso – ha detto Francesco Mezzotero, segretario di Confocommercio Fano – che il bando per il futuro fosse migliorato in modo da poter permettere a quante più ditte di partecipare”. Rassicurazioni in tal senso sono arrivate dall’assessore che ha già dichiarato di essere al lavoro per predisporlo nuovamente per il prossimo anno.