Fano (PU) – Pannelli fonoassorbenti alti dai 7 ai 10 metri per limitare il disagio del rumore provocato dal passaggio del treno. E’ questa la proposta lanciata giorni fa da Rfi e Ministero per quanto riguarda il tratto ferroviario della costa adriatica, una proposta che fondamentalmente non piace a nessuno, probabilmente nemmeno a quelli che si lamentavano e avevano innescato la protesta.
La questione riguarda molto da vicino anche la città di Fano con il sindaco Seri che si è accodato alle preoccupazioni dei suoi colleghi di Falconara, Ancona, Lido di Fermo e Porto San Giorgio. “Sono preoccupazioni più che fondate che condivido pienamente – spiega il sindaco -. Come primo cittadino mi attiverò prontamente insieme ad altri sindaci per evitare in ogni modo eventuali danni paesaggistici e ambientali a contesti urbani, anche di pregio, già in parte compromessi dalla presenza stessa della linea ferrata che, a mio avviso, dovrebbe essere spostata”.
Una lettera a Ferrovie dello Stato è stata già inviata e preso Seri si incontrerà con gli altri sindaci per attuare una strategia comune. “Per Fano – prosegue il sindaco – c’è un problema in più. La ferrovia corre sotto le mura storiche e un’eventuale ‘murata’ le nasconderebbe alla vista, facendo inoltre riverberare i rumori dentro la città soprastante. Sarebbe un danno francamente inaccettabile. Chiedo fin d’ora a Rfi la massima disponibilità per un incontro con i sindaci per discutere le soluzioni più idonee per rispettare la legge ma anche, e soprattutto, per tutelare l’immagine e gli interessi culturali e turistici delle nostre città”. La sensazione insomma è che la cura proposta sia decisamente peggiore della malattia.