Fano (PU) – L’assessore accusata di dire bugie, Aset che diventa bancomat del Comune e accanimento contro i commercianti e residenti di centro e mare. Sono queste le principali accuse che Lega Fano muove nei confronti dell’amministrazione alla vigilia del consiglio Comunale nel quale sarà approvato il bilancio di previsione che, tra le altre cose, prevede anche un’entrata di 250mila euro da parte di Aset a fronte di un progetto redatto dalla stessa azienda che prevede 400 stalli blu in più e l’aumento della tariffa dei parcheggi in centro storico.
Luca Serfilippi, Gianluca Ilari e Fabrizio Benvenuti non le mandano a dire, nel mirino del loro obbiettivo in primis c’è l’assessore alla Qualità Urbana, Fabiola Tonelli: “Quando dice che questi soldi saranno reinvestiti negli stessi settori – tuonano i tre – dice menzogne. Nel bilancio non c’è scritto da nessuna parte per cui è palese che questi soldi servono al Comune per far cassa e andranno a finire nel ‘calderone’, altroché sviluppo della mobilità sostenibile.
In pratica il Comune incassa subito da Aset che a sua volta aumenterà, su imposizione del Comune stesso, i parcheggi mettendo addirittura a pagamento quello nel lungomare per la prima volta nella storia di Fano”. I presunti danni a residenti e operatori, lamentati anche ieri nell’incontro tra amministrazione e associazioni di categoria, secondo il carroccio potrebbero ancora essere scongiurati.
“Abbiamo chiesto il ritiro della delibera – affermano i tre -. Se questa cosa non dovesse accadere come sembra evidente, chiediamo attraverso un emendamento la stipula di un protocollo d’intesa con le associazioni di categoria in cui l’amministrazione si impegni a reinvestire questi soldi per la riqualificazione del lungomare e del centro (in primis con la realizzazione di nuovi parcheggi), prevedendo scontistiche ad hoc per i commercianti”.
Ma gli emendamenti presentati sono due: “Se proprio servono questi soldi – continuano – che si prendano dallo Staff del sindaco (150mila), dove attualmente sono assunte 5 persone e dalla comunicazione istituzionale (100mila), per il quale si spende una cifra mai vista prima d’ora, cifra non giustificata tenuto conto del fatto che è già stata assunta una persona all’Urp e sono usciti due concorsi per altre due figure”. Infine una stoccata diretta al sindaco Seri: “Non sta mantenendo fede a nessuna delle promesse fatte in campagna elettorale dove più volte ha ribadito che decisioni impattanti sarebbero state sempre e comunque concertate. E’ giunto il momento che ci metta la faccia sul serio – concludono – e se ha degli assessori non in grado di gestire certe cose prenda lui in mano la situazione e convochi una riunione, ma lo faccia adesso non l’8 gennaio quando i giochi saranno ormai fatti”.