San Costanzo (PU) – Nell’anno dell’Expo le Marche rilanciano gli investimenti in agricoltura. Così il Pd provinciale di Pesaro e Urbino taglia il nastro a un tour di iniziative nel territorio per illustrare il nuovo Programma di Sviluppo Rurale (Psr) approvato dalla Regione Marche. Incontri nati dalla volontà del segretario provinciale, Giovanni Gostoli, di costruire un Pd sempre più capace di promuovere iniziative nei Circoli su temi importanti, conoscere meglio le opportunità contenute nel PSR e far crescere la consapevolezza che l’agricoltura è un settore strategico per il rilancio delle Marche.
Si inizia dalla Val Cesano che appena pochi giorni fa ha eletto il nuovo Coordinatore di Zona Pd, Filippo Sorcinelli. L’appuntamento aperto a tutti è previsto a San Costanzo, giovedì 8 ottobre, alle 21, presso la Biblioteca Comunale. Interverranno: Margherita Pedinelli, sindaco e vice segretaria Pd provinciale, Francesco Torriani, responsabile agricoltura Pd provinciale e Gino Traversini, consigliere regionale e presidente della II Commissione “sviluppo economico e affari europei”. Dopo San Costanzo sarà la volta di Urbino, prevista per il 19 ottobre, perché l’argomento assume grande rilievo soprattutto nelle aree interne.
“La priorità per noi è il lavoro. Siamo convinti che sostenendo con forza l’agricoltura, rendendola più competitiva, si può creare nuova occupazione per i prossimi anni nelle Marche” – afferma il segretario provinciale Pd Giovanni Gostoli – “Siamo state tra le prime Regioni ad approvare il Prs e avere disponibili i fondi Feasr (Fondo agricolo europeo per lo sviluppo rurale) che prevedono 538 milioni di euro da utilizzare entro il 2020. E’ una grande opportunità da vivere al meglio fino all’ultima risorsa disponibile, perché insieme al cofinanziamento privato delle imprese agricole promotrici di progetti saranno capaci di muovere oltre 1 miliardo di investimenti su tutti il territorio regionale. Il nuovo governo Ceriscioli – conclude Gostoli – ha mantenuto l’impegno preso in campagna elettorale di approvare definitivamente il Prs, dando la possibilità alle nostre imprese, singole e associate, di mettere in campo da subito progetti concreti di investimento volti a valorizzate le nostre produzioni di qualità, dai cereali a vini, dalle carni bovine ai prodotti lattiero caseari”.