Fano (PU) – Continua l’impegno di Filippo Borioni e di OASI Confartigianato Marche per inserire nell’agenda regionale l’indirizzo strategico verso un turismo accessibile e sostenibile. Dopo aver promosso l’idea di un bando per le imprese balneari a sostegno degli investimenti effettuati in tema accessibilità e sostenibilità ambientale, anche grazie alla preziosa collaborazione del consigliere Boris Rapa e dell’Assessore al Turismo della Regione Marche Moreno Pieroni, ora in fase conclusiva, è il turno della partecipazione al Workshop “QNesT (Quality Network on soustainable Tourism)” in programma a Lecce dal 26 al 28 giugno.
“Lo sviluppo del turismo accessibile rappresenta una misura di civiltà e un potente driver di sviluppo per il turismo e per il territorio”, afferma Borioni, “un mercato che pesa il 17% del mercato europeo e vale 350 miliardi . Percorso, quello intrapreso, che punta a coinvolgere le imprese attraverso questo primo bando della Regione Marche e a sviluppare una crescente sensibilità verso questo importante segmento. La partecipazione a questo evento internazionale è motivo di grande orgoglio e sono felice di poter intervenire in questa occasione in rappresentanza delle imprese turistiche e del territorio in cui operano”.
L’evento si inserisce nel lavoro di progettazione europea della Macroregione Adriatico-Ionica e vede la partecipazione di importanti partner nazionali ed internazionali, quali ad esempio, l’Università del Salento, il Distretto di Economia Sociale Marche Nord e la Cooperativa Labirinto, la Camera di Commercio e dell’Industria di Xanthi (Grecia), Istrian Development Agency, Università Turistica di Primorska (Slovenia), Technological Educational institute of Epirus e l’ Unione delle Camere di Commercio del Veneto. Turismo accessibile e sostenibile quindi come asset fondamentali del progetto QNesT.
Mettere in rete differenti territori, sviluppare progetti di collaborazione tra costa ed entroterra, favorendo nuovi percorsi turistici dalle zone più conosciute a quelle meno frequentate e stabilire una proficua rete di collaborazioni tra i diversi attori che operano nel territorio per creare valore aggiunto sono gli obbiettivi principali del progetto. “OASI Confartigianato Marche ha aderito con entusiasmo al Distretto di Economia Sociale Marche Nord ed è tra i fondatori della rete TAeS (Turismo Accessibile e Sostenibile), ha partecipato in maniera propositiva a tutti gli incontri promossi, dalla costa all’entroterra” – continua Borioni – ”lo sviluppo del mercato turistico non deve sottostare alle divisioni geografiche dei comuni ma, attraverso un lavoro in network, deve sviluppare un concetto ampio di destinazione nel quale si lavori insieme alla promozione e al miglioramento dei servizi e, come in questo caso, alla partecipazione ad ambiziosi progetti europei. Da tempo sosteniamo che gli stabilimenti siano la vetrina del territorio – visto che il turismo nel nostro territorio si configura prevalentemente come balneare – il punto dove promuovere mete alternative e prodotti, sviluppando in questo modo un proficuo rapporto con l’entroterra e le aziende agricole che vi operano, in maniera tale da destagionalizzare anche l’offerta”.
Un lavoro importante, quindi, per il territorio e per tutte le aziende che lo compongono. Un lavoro che non può esistere con le divisioni e i campanilismi ma che si sviluppa solo con un lavoro in network propositivo e partecipato in cui imprese, amministrazioni e i diversi attori collaborino insieme. “Un grande lavoro quello del Distretto e della Labirinto, un percorso portato avanti con determinazione e professionalità, a cui vanno i miei ringraziamenti e tutta la mia stima come collaboratori in questo progetto che ha messo in rete differenti territori, Università, mondo delle imprese e del sociale. Solo con un lavoro in rete si riuscirà a sviluppare veramente il turismo e a recuperare importanti quote nel mercato turistico, senza tralasciare l’aspetto fondamentale di agire in maniera etica verso il territorio in cui operiamo e viviamo”, conclude Filippo Borioni.