Pesaro (PU) – Durante lo svolgimento dei controlli d’istituto sulle attività professionali e ricreativeche si svolgono nelle acque del Compartimento Marittimo di Pesaro, la Motovedetta della Guardia Costiera C.P. 2086 ha intercettato un motopeschereccio fanese che rientrava dalla battuta di pesca con un numero di attrezzature superiore a quello consentito, in violazione delle pertinenti disposizioni europee e nazionali. Nello specifico l’unità da pesca in aveva adoperato, nel corso della sua attività professionale, undici chilometri di reti da posta, oltrepassando la quantità consentita,così come disciplinatodal Regolamento CE 1967 del 21.12.2006.
A carico del trasgressore è stata pertanto elevata una sanzione amministrativa di 2.000 euro e sono stati applicati d’ufficio i punti a carico sia della licenza di pesca che del Comandante del motopeschereccio.
I Militari della Guardia Costiera hanno inoltre proceduto al sequestro amministrativo di 5.000 metri di “reti ad imbrocco” non espressamente permessi e del prodotto ittico provento dell’attività di pesca effettuata con le medesime reti non consentite.