Fano (PU) – “Secondo il ministro Minniti, per garantire la sicurezza non occorre aumentare gli uomini ma basta agire sul decoro urbano. Noi crediamo invece che una città sicura dipenda dalle donne e dagli uomini che giorno e notte presidiano il territorio e dalle condizioni in cui essi si trovino ad agire”. Il coordinatore di Fratelli d’Italia Fano, Stefano Pollegioni, torna sul tema affrontato dal titolare degli interni giovedì scorso a Fano trovandosi in profondo disaccordo con l’inquilino del Viminale.
“Il Ministro sa benissimo – scrive Pollegioni – che se non si cambia il livello del Commissariato di Polizia di Fano sarà sempre più difficile garantire la sicurezza dei cittadini fanesi. Sarà un piacere per la criminalità lavorare in una città pulita e decorosa ma poco controllata. Certe affermazioni, oltre a non dare risposte a chi ormai da molto tempo chiede di ripianare organici di Polizia ridotti all’osso, offende la professionalità, l’operato e la dignità di chi è chiamato a svolgere un mestiere pericoloso e delicato e si sente abbandonato dallo Stato”.
“Troppo spesso Fratelli D’Italia è intervenuta mettendo in evidenza le problematiche del Commissariato di Fano ma anche delle situazioni difficili delle altre Forze dell’Ordine e di generali aspetti del comparto sicurezza della Provincia. Siamo intervenuti anche con una lettera allo stesso Ministro dell’Interno (allora Alfano) senza avere nessuna risposta. Abbiamo chiamato in causa anche i parlamentari del PD eletti nella nostra Provincia ma nessuno ha fatto azioni concrete pur facendo parte della maggioranza di governo”.
“Abbiamo più volte invitato anche il sindaco Seri ad organizzare un tavolo di concertazione con le Forze dell’Ordine presenti in città coinvolgendo la Polizia Municipale ma nessuna risposta. E di fatti criminosi a Fano se ne contano tanti, vedi la rapina di questa notte al distributore. Il decoro e la manutenzione vanno bene per cittadini e turisti – conclude il coordinatore – ma la sicurezza ha bisogno di uomini e mezzi”.