Fano (PU) – La sicurezza è un punto fermo della sua campagna elettorale e della sua coalizione e dopo i furti in centro storico di lunedì notte, Stefano Pollegioni di Nuova Fano torna a parlare della questione. “Come avevo più volte ripetuto – scrive – non sono le statistiche dei meno reati che devono farci abbassare la guardia. Anche in questo caso non mi risulta che le forze dell’ordine stiano vagliando le immagini di video sorveglianza come spesso succede in altre città italiane. Seri parla di oltre 140 milioni di euro spesi in questi anni ma quanti sono stati spesi per la sicurezza?” Le tante telecamere presenti in città non servono per far diminuire i furti secondo Pollegioni: “Servono solo per multare gli automobilisti e fare cassa – incalza -.
Fano è una delle poche città italiane sprovviste di un progetto di video sorveglianza che interessi il centro storico e i quartieri, le telecamere ci sono solo nei punti d’accesso alla città. Avevo proposto tempo fa la stipula di una convenzione con ditte specializzate in video sorveglianza del posto per stimolare l’acquisto di telecamere a prezzi agevolati che è rimasta purtroppo inascoltata. E’ evidente che Fano non è più una città sicura, delinquenti, senza scrupoli che indisturbati svuotano totalmente due esercizi commerciali senza che nessuno, in un centro storico abitato, se ne accorga”. Riorganizzare la polizia locale e metterla nelle condizioni di collaborare con le altre forze dell’ordine. Questa è forse la cosa più urgente da fare secondo Pollegioni.
“A causa della carenza d’organico – riprende – ci sono pochissime pattuglie che girano di notte. Una buona amministrazione comunale è chiamata a dare risposte ai cittadini anche in tema di sicurezza pubblica e collaborare mettendo a disposizione le proprie risorse per far sì che i cittadini possano vivere con serenità ogni luogo della città”.