Fano (PU) – Un abbassamento delle polveri sottili c’è stato (da 80 mg/3 a 57 mg/3) ma insufficiente rispetto all’esigenza di ridurre in modo consistente le PM10, i cui superamenti da inizio anno sono già n.16. A comunicarlo è l’assessore all’ambiente Samuele Mascarin: “Nelle prossime ore – scrive – è opportuno che l’amministrazione valuti l’utilità di riproporre la seconda ‘domenica ecologica’ (2 febbraio, ndr), con la consapevolezza tuttavia che a prescindere dal mantenimento o dalla modifica di questa, sarà indispensabile porre in essere ulteriori e diversi provvedimenti, più ampi e sistemici, per affrontare nella loro immediatezza le criticità ambientali che stanno segnando questo mese di gennaio in buona parte dell’Italia Centro-Nord.
In particolare sarebbe auspicabile prevedere interventi sistemici riferiti a quelle categorie di mezzi più inquinanti, il cui impatto sull’aria ambiente è reso ancor più problematico dal forte traffico di attraversamento della Flaminia e dell’Adriatica. Infatti, nell’immediatezza, è sul traffico veicolare che si può intervenire in modo più tempestivo, anche in considerazione – rispetto agli impianti di riscaldamento – dell’estesa azione di mappatura e controllo sulle caldaie già avviata dal 2016 grazie alla collaborazione tra Comune di Fano, ASET, manutentori e associazioni di categoria. Infatti a fronte di interventi che possono dispiegarsi solo sul medio e lungo periodo, è necessario porre in essere azioni di carattere contingibile rivolte ad affrontare il problema nella sua urgenza, resa tale anche dalle particolari condizioni climatiche e meteorologiche di queste ultime settimane”.