Fano (PU) – Confezionava lo stupefacente in casa per poi rivenderlo nei bar dell’hinterland fanese M. M., incensurato 23enne, residente nel comune di Serrungarina, dipendente di una stireria locale.
E’ successo dopo alcune segnalazioni arrivate ai carabinieri di Saltara da parte di genitori allarmati.
Qualche mamma ha osservato i propri figli al rientro dal bar sotto casa eccessivamente euforici e loquaci. In alcuni casi si sono registrati già atteggiamenti tipici di un uso prolungato di sostanze stupefacenti quali stati d’ansia, insonnia, paranoia e sindromi depressive.
Raccolto l’allarme, i carabinieri iniziano a pedinare i ragazzi segnalati dai genitori. Non ci vuole molto per osservare una strana fibrillazione all’arrivo di un ragazzo a bordo di una fiammante autovettura tedesca. Dai successivi accertamenti emergere che l’autovettura è di proprietà di un giovane ragazzo, operaio, con un tenore di vita al disopra delle apparenti possibilità. Viene predisposto un servizio di osservazione a ridosso dei centri di abituale ritrovo dei “clienti” e all’arrivo del giovane i Carabinieri lo fermano per strada a bordo della sua autovettura trovandogli addosso cocaina già suddivisa in 12 dosi.
La successiva perquisizione a casa permette di rinvenire un’ulteriore dose nonché un bilancino di precisione e buste di plastica con svariati ritagli a forma circolare utilizzati rispettivamente per la pesa ed il confezionamento dello stupefacente. Nel corso dell’operazione è stato possibile recuperare cocaina per complessivi 11,6 grammi nonché una minuziosa contabilità dove emergono cifre importanti di fianco ai nomi dei ragazzi, molti dei quali figli di coloro che avevano allertato i carabinieri.
Il ragazzo è stato condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.