Fano (PU) – Più contenitori per la raccolta differenziata e dimensioni più grandi per i raccoglitori del secco.
Queste le richieste principali avanzate dagli utenti attraverso l’analisi di “customer satisfaction” condotta dal Larica, Laboratorio di Ricerca Comunicazione Avanzata dell’Università di Urbino su commissione di Aset Spa. Sono stati presi a campione 390 unità di clienti domestici e non del Comune di Fano e il parere dei comuni soci di Aset attraverso un focus group con tecnici, sindaci e assessori.
Andando ad analizzare i dati che emergono, il servizio di raccolta differenziata a domicilio viene ritenuto di qualità elevata. I dati spiegano che si ritiene soddisfatto l’85,3% dei clienti domestici e il 73,9% dei clienti non domestici. Sugli aspetti da migliorare, i cittadini fanesi ritengono non all’altezza i servizi di pulizia delle strade e delle spiagge. Inoltre, vengono richiesti più sanzioni per chi non rispetta le regole di educazione ambientale.
I comuni soci da un lato esprimono giudizi indicativamente buoni, visto che i voti sono compresi tra il 7,5 e il 9, dall’altro credono che debbano essere apportati dei miglioramenti sull’informazione e sensibilizzazione ai cittadini. Si è parlato anche dell’esigenza di creare un impianto di smaltimento dell’umido nel territorio.
Per Lella Mazzoli, che ha curato la ricerca “l’indagine che abbiamo svolto conferma l’importanza della comunicazione con i cittadini e con i comuni soci di Aset che deve essere svolta con continuità nel tempo. Inoltre, la comunicazione con i propri stakeholder è fondamentale per far emergere dalla società e dal territorio nuovi bisogni a cui l’azienda può dare risposta”. Lucia Capodagli, sull’analisi del grado di soddisfazione del cliente costata 11mila euro, ci tiene a sottolineare che “non potevamo ascoltare i semplici casi e le semplici strumentalizzazioni. Per questo motivo abbiamo fatto questa indagine accurata, capace di indicarci un trend”.