Fano (PU) – Non ritiene giusto ospitare i profughi al Lido ma al tempo stesso non si sente di addossare colpe al sindaco. Il consigliere comunale di Insieme per Fano Davide Delvecchio torna a parlare dell’accoglienza dei profughi all’Hotel Plaza e sottolinea le responsabilità del governo centrale. “Secondo me è sbagliato ospitare quste persone al Lido anche perché presto inizierà il Carnevale e la stagione turistica primavera-estate. Le istituzioni non possono fare finta di non sapere che sarebbero arrivati i profughi in città visto che il documento della Prefettura sulla assegnazione alla associazione Incontri per la Democrazia di Pesaro, della Ex Assessore Regionale Cecchini (rifondazione comunista), è datato 27/10/2014”.
“Per onestà, non mi sento di dare colpe al sindaco, perché l’insuccesso di mare nostrum e ora di frotex è sotto gli occhi di tutti. Il Ministro dell’Interno e il Premier ottenevano forti resistenze dai Sindaci quando gli venivano proposti di ospitare dei profughi, è successo anche a Fano. Oggi lo stato non informa più i Comuni, ma fa bandire alle Prefetture degli avvisi pubblici per associazioni, cooperative, ed altre realtà ancora, che sono disponibili ad occuparsi dei profughi”.
“Le Prefettura di Pesaro ha emanato nel luglio 2014 un bando per 280 posti per rifugiati con una spesa impegnata e stimata di € 1.223.040,00 ovvero € 4.368,00 per ogni soggetto ospitato, ma se proiettiamo il costo giornaliero di € 34 per un anno, ogni rifugiato costa alla collettività € 12.530,45 ovvero € 1.044,21 al mese”.
“Questa è una follia tutta italiana, paghiamo per ogni profugo € 1.044,21 al mese, e facciamo vivere i pensionati di stenti con € 450 al mese e tante famiglie si sognano un stipendio sicuro di quel tipo, perché disoccupati o precari. In queste condizioni non sono razzisti i cittadini, ma è lo stato di necessità nei quali molti versano che fa disapprovare una situazione del genere e insinua sfiducia nella politica e nella classe dirigente”.
“Non possiamo dire di essere una città razzista e neppure non accogliente. Sappiamo benissimo che tra i tanti arrivi sulle nostre coste ci sono tanti bambini e molti scappano dalle guerre e dai massacri, ma le azioni adottate non possono essere la soluzione, oggi non ci possiamo permettere questa strategia e Mafia Capitale è un esempio delle storture e degli eccessi di questo sistema”.