Fano (PU) – “La giunta negherà ancora di aver applicato ‘tasse sui disabili’ come fece nello scorso maggio 2016?”. Se lo chiedono i consiglieri di minoranza Davide Delvecchio (UDC), Alberto Santorelli e Marianna Magrini (Progetto Fano) e lo fanno corredando il loro intervento con la foto di una fattura arrivata in questi giorni ad una famiglia con figlio affetto da disabilità relativa al trasporto scolastico.
“Questa maggioranza non è sensibile alle vere necessità delle persone con disabilità e le discrimina – scrivono i tre consiglieri -, introducendo tasse sui servizi, caso unico in Italia. Avevamo denunciato con forza la vergognosa situazione e dopo le proteste dei famigliari le tasse erano state sospese fino ad ottobre 2016. In questi giorni invece sta arrivando nelle case dei disabili la fattura per le prestazioni che invita al pagamento del trasporto sociale”.
“Sembra assurdo – incalzano – ma il Comune di Fano che vanta una storia di grandi conquiste nei settore dei servizi sociali, con servizi unici nella Regione Marche in favore dei disabili (CSER educativo riabilitativo, TMC terapia mezzo cavallo, Dopo di Noi residenziale, integrazione scuola lavoro, borse lavoro, vita indipendente, etc.) oggi discrimini i disabili costringendoli a non frequentare più i servizi perché tassati eccessivamente”.
“Tale discriminazione – precisano Delvecchio, Magrini e Santorelli – non sono state applicate solo al trasporto sociale ma anche alle rette che in alcuni casi sono state triplicate, passando da 100 euro a 300 euro per i CSER – Centro Servizi Educativi Riabilitativi, il tutto nonostante ci sia un chiaro documento dell’aprile 2016 del Ministero del Lavoro che, congiuntamente all’INPS, chiarisce che non si possono tassare i disabili ma che bisogna tenere conto solo del loro reddito e non quello familiare”.
“Per questo – concludono – presenteremo una nuova interrogazione, per capire il perché di questa assurda decisione della giunta di tassare i disabili e di non considerare le direttive di Ministero e INPS”.