Fano (PU) – Guinzaglio, microchip e sacchetto sempre a portata di mano. Sono regole semplici e non sembrano nemmeno tanto complicate da rispettare eppure ogni anno sono circa 60 i verbali che la Polizia Locale eleva a padroni di cani indisciplinati. Da oggi però parte un giro di vite per i trasgressori grazie al progetto “Randagismo”, finanziato per 7mila euro dal Ministero dell’Interno che prevede un lavoro di prevenzione e controllo da parte della Polizia Locale che per prima cosa interesserà i parchi pubblici e le aree verdi.
“Oltre al consueto lavoro che svolge abitualmente la pattuglia ambientale – ha spiegato la comandante Annarita Montagna -, da oggi fino a gennaio 2020, parte un servizio di controllo aggiuntivo che sarà svolto da una 15ina di agenti della polizia locale che, in divisa o in borghese ma comunque al di fuori dell’orario previsto dal proprio turno di lavoro classico, monitoreranno varie aree”.
I 7mila euro in arrivo dal ministero serviranno per coprire appunto le spese degli agenti che si sono resi disponibili al servizio e per acquistare il lettore microchip con cui gli stessi controlleranno la regolare registrazione dell’animale all’anagrafe canina. Nel presentare l’avvio del progetto, la comandante Montagna e l’assessore con delega alla Polizia Locale Sara Cucchiarini hanno fatto il punto sull’attuale situazione constatando che purtroppo sono sempre “di moda” le denunce da parte di mamme che, specialmente nei parchi, sono costrette ad avere mille occhi per evitare che i propri bambini incappino inavvertitamente in “ricordi” lasciati dai cani. “Grazie a questo progetto – ha spiegato l’assessore – intendiamo fare un giro di vite nei confronti di quelle persone irrispettose del prossimo e dell’ambiente”.
L’attività, coordinata dall’agente della Pattuglia Ambientale Roberto Mango, non si limiterà solo a verificare la registrazione dell’animale o la raccolta delle deiezioni ma anche intervenire in caso di accertati maltrattamenti o situazioni di mancato benessere.