Fano (PU) – Pulizia completa dell’alveo, manutenzione degli argini, messa in sicurezza e abbattimento degli alberi pericolanti. Lunedì prossimo si inizieranno a vedere concretamente gli effetti del protocollo d’intesa siglato lo scorso luglio tra Comune di Fano, Enel Green Power, Associazione Passeggi Canale Albani, Associazione naturalista “La Lupus in Fabula” e Associazione di C.B. Club Mattei Onlus-Protezione Civile riguardante il Canale Albani.
Nell’area tra via IV Novembre (ponte storto) e la centrale idroelettrica della Lisca, prenderà il via un importante intervento di pulizia e manutenzione che prevede un investimento da parte di Enel Green Power di 70mila euro. La prima operazione sarà quella di portare in secca il canale per permettere ai mezzi meccanici di entrare e ripulire completamente il fondale, contestualmente saranno messi in sicurezza tutti gli esemplari di fauna ittica presenti e i 22 anatidi che saranno temporaneamente presi in cura in strutture ad hoc lungo il canale, anatidi che poi una volta ultimati i lavori (circa 4 settimane) saranno riposizionati e che avranno la compagnia di altri 10/12 “colleghi” tra cui Ugo, il cigno nero che negli anni è diventato fonte d’attrazione soprattutto per i bambini.
In seguito ad uno studio agronomico poi, si è reso necessario anche l’abbattimento di 27 alberi malati posti all’interno delle recinzioni del canale che sono a rischio crollo, con conseguente pericolo che si verifichi quanto accaduto nel 2018 quando la caduta di 5 arbusti provocò diversi disagi. Ovviamente saranno rimosse tutte le ramaglie presenti (50 quintali sono già state rimosse l’anno scorso) e si provvederà al rifacimento di sezioni di argini che in passato avevano provocato anche fuoriuscite d’acqua lungo Viale Kennedy.
“E’ il primo intervento di questo genere dal 1950 – ha affermato l’assessore all’Ecologia Urbana, Samuele Mascarin – al quale si è giunti grazie ad un importante sforzo di Enel Green Power e grazie al protocollo firmato a luglio che permette ora una programmazione precisa e puntuale degli interventi che garantiscono decoro, pulizia e sicurezza”.
“In termini economici (il canale produce circa 250mila euro di energia all’anno, ndr) – hanno spiegato Mariano Marini ed Eriberto Casadidio di Enel – sarebbe stato meglio effettuare i lavori in estate quando il livello d’acqua nel canale è più basso, ma di concerto con l’amministrazione si è deciso di aspettare gennaio sia per una questione d’igiene sia per non intaccare dal punto di vista visivo la stagione estiva fanese”.
Una volta terminati i lavori, oltre all’inserimento di circa 30 anatidi, sarà posta lungo il canale anche un’apposita cartellonistica scientifica e sarà fatto un monitoraggio costante per avere una sorta di “anagrafe” di tutte le specie di fauna ittica presenti”.