FANO – In un momento storico dove tenere aperta un’attività è sempre più un’impresa nel vero senso della parola, festeggiare i 18 anni dall’apertura è un evento più unico che raro. Ma dietro i 18 anni che l’enoteca Dall’Oste ha compiuto ieri c’è molto più di un semplice esercizio commerciale da raccontare. C’è una storia fatta soprattutto di passione e amicizia. La passione per un mestiere che fanno di Michele Mazzanti uno dei più grandi conoscitori di vino che esista in circolazione. Una conoscenza che ha assunto l’aspetto dell’incoscienza quando 18 anni fa l’oste ha deciso di aprire un locale esclusivamente dedicato all’aperitivo e in cui poter sorseggiare solo vino. Un tipo di attività che non esisteva e che nessuno aveva mai intrapreso prima di allora. La grande capacità di saper raccontare un’etichetta in tutte le sue sfumature, descrivere aromi e sapori come in pochi riescono a fare, è stata l’arma che ha permesso a Michele di vincere la sua scommessa e di trasformare in lavoro la sua più grande passione.
Ma in tutte le storie che meritano di essere raccontate c’è anche un aspetto più romantico che non va trascurato, in questo caso l’amicizia. Amicizia che ha dipinto, nel vero senso della parola, l’inizio di questa avventura quando in pochi intimi, armati di pennello e cartavetrata, hanno aiutato l’oste a dare vita al suo locale. Quello spirito di condivisione e collaborazione è rimasto negli anni ed ha intriso l’anima dell’enoteca dove ovviamente è l’oste al centro di tutto. Chi varca quella soglia non lo fa solo per bere un buon calice di vino ma anche per godersi uno spettacolo che rendono Dall’Oste non un posto qualunque ma un luogo da raccontare. Tanti auguri: Corrado, Mariolina, Lucia, Matteo, Simona.