Fano (PU) – Un evento importante a Fano dedicato alla fotografia d’autore, organizzato dall’associazione culturale Centrale Fotografia, per domani sera 10 ottobre 2017 alle ore 21.00, presso la sala conferenze della prestigiosa Galleria Carifano in via Arco d’Augusto n. 47, situata nel centro storico di Fano, dove da poco si è conclusa una mostra di grande successo dedicato ad un’importante grafico, cartellonista e pubblicista italiano, Federico Seneca, nato a Fano nel 1891 e scomparso a Casnate in provincia di Como nel 1976.
L’incontro con l’ingresso libero, è con il fotografo milanese d’adozione Pio Tarantini, dal titolo “Lo stile inquieto / Il linguaggio eclettico di un testimone del tempo”.
Pio Tarantini, fotografo, critico e docente di fotografia, sarà il protagonista di una conferenza / incontro a cura dell’associazione Centrale Fotografia di Fano in collaborazione con l’architetto Paola Gennari e con la Galleria Carifano. Tarantini ripercorrerà alcuni momenti salienti della sua storia fotografica e intellettuale, con particolare attenzione all’aspetto eclettico della sua produzione, molto articolata su diverse tematiche e consolidata nell’arco di 45 anni di attività ed evidenziandone alcuni aspetti legati al linguaggio e agli stili della fotografia. La conferenza è concepita anche come un momento di incontro e di dibattito con i partecipanti.
Pio Tarantini, nato nel 1950 nel Salento, ha compiuto studi classici a Lecce e poi Scienze Politiche all’Università Statale di Milano, dove vive dal 1973. Esponente della fotografia italiana contemporanea in quanto autore e studioso ha realizzato in più di quaranta anni un corpus molto ricco di lavori fotografici esposti in molte sedi italiane pubbliche e private. Ha realizzato una decina di volumi fotografici e le sue ricerche sono state presentate o recensite dai più importanti critici italiani. Dalla fine degli anni ottanta scrive di fotografia collaborando nel corso degli anni con molte riviste; insegna linguaggio fotografico e sulla materia tiene corsi e conferenze. In qualità di saggista ha pubblicato tra l’altro, negli anni più recenti, due volumi: Fotografia. Elementi fondamentali di linguaggio, storia, stile (2011) e Fotografia araba fenice. Note sparse tra fotografia, cultura e il mestiere di vivere (2014). Sue opere sono conservate presso collezioni private e istituzioni pubbliche tra cui il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo.
L’attività autunnale di “Centrale Fotografia” entra nel vivo con altri importanti appuntamenti in ottobre: nella sede della mostra “Scala 1:1” del fotografo Silvano Bacciardi, presso la Galleria Comunale Santa Croce di Cattolica (Rn) in via Pascoli 21, domenica 15 ottobre 2017 alle ore 17.00, verrà organizzata una Tavola Rotonda con ingresso libero per riflettere e discutere di cultura fotografica, organizzata da Osservatorio di Fotografia / Tra Marche ed Emilia Romagna, dal titolo “Oggi la fotografia con i suoi derivati…” che si annuncia di notevole interesse, e dove parteciperanno oltre a Bacciardi, altri protagonisti, fotografi ed artisti marchigiani e romagnoli che animano da diversi anni il linguaggio fotografico nelle due regioni confinati: Mario Beltrambini, Silvio Canini, Claudio Cesarini, Federica Landi, Stefano Mariani, Alberto Masini, Natascia Rocchi, Paolo Talevi, Marco Vincenzi, con il coordinamento di Marcello Sparaventi; mentre sabato 21 ottobre 2017 alle 16.00 s’inaugurerà la terza edizione di Memo/Fotografia, con la presenza di noti personaggi della fotografia italiana alla Memo Mediateca Montanari fino al 12 novembre 2017, con la collaborazione del Comune di Fano, Assessorato alle Biblioteche e Assessorato alla Cultura e Turismo; alla terza edizione, la rassegna sulla storia e la tecnica della fotografia, dopo aver affrontato i temi de “La lastra dal 1839 al 1930” ed “Il rullo dal 1888 al 2000”, ha ottenuto un rilevante interesse, esponendo ogni anno un centinaio di macchine fotografiche, che provengono in particolare dalla collezione del noto fotografo fanese Paolo Talevi, il quale ha raccolto e restaurato personalmente rare apparecchiature, documenti e fotografie originali; un prestito molto importante viene anche da Cesena, dal fotografo e collezionista Renato Cortesi.
Quindi possiamo certo dire, che ha Fano la cultura fotografica nel ultimo decennio, grazie all’attività di Centrale Fotografia, ha assunto una notevole importanza, mettendo in evidenza la città a livello nazionale.