Fano (PU) – Su di lui pendevano provvedimenti di carcerazione emessi dall’Autorità Giudiziaria romana, per un totale di tre anni di reclusione, essendosi lo stesso reso protagonista di diverse rapine con sequestri di persona ai danni di autotrasportatori.
S.H., latitante bosniaco 29enne, è stato arrestato nei giorni scorsi dal personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Fano a seguito di alcuni controlli effettuati in zona Bellocchi.
Le indagini e il relativo arresto risalgono alla mattina di lunedì 23 gennaio quando gli agenti, impegnati in un servizio di pattugliamento, riscontravano la presenza di quattro camper sospetti. Tutte nomadi ed originarie dell’ex jugoslavia le persone occupanti dei mezzi, provenienti dal litorale romano.
Per vederci chiaro i poliziotti decidevano così di accompagnare i quattro uomini del gruppo in commissariato, cosa che deve aver fatto perdere la testa al 29enne che, appena arrivato, tentava la fuga sferrando anche calci e pugni all’indirizzo dei poliziotti, uno dei quali veniva colpito al costato, riportando lesioni giudicate guaribili dal personale medico del Pronto Soccorso in trenta giorni.
I successivi accertamenti consentivano di appurare il motivo della tentata fuga: l’uomo, all’atto del controllo, aveva esibito documenti falsi e i rilievi dattiloscopici sulle sue impronte, effettuati di li a poco, consentivano alle forze dell’ordine di indentificarlo come un pericoloso latitante .
In virtù di tali provvedimenti, nonché per i reati di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, false generalità, sostituzione di persona e contraffazione di documento, accertati in occasione del controllo, l’uomo veniva arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Villa Fastiggi.