Fano (PU) – Ruslans K. Il 29enne lettone accusato di aver incendiato i locali fanesi Tiravino e Bella Napoli, resterà in carcere. Dopo l’evasione di martedì scorso dalla comunità terapeutica di Sassocorvaro dove l’uomo era obbligato a risiedere, il giudice, durante il processo di questa mattina ha optato per l’aggravamento della pena, revocandogli i domiciliari e applicando la misura cautelare del carcere. L’uomo, a seguito di mirate ricerche coordinate dal dirigente del commissariato di Fano Stefano Seretti, è stato rintracciato dagli stessi agenti che lo avevano arrestato pochi mesi prima. Al momento del secondo arresto, Ruslans stava prelevando del denaro da un istituto di credito in via Roma, dove aveva un conto aperto. Il 29enne, una volta uscito dalla banca, ha subito riconosciuto i poliziotti e senza opporre resistenza si è lasciato arrestare per il reato di evasione. Le successive ricerche della polizia hanno permesso di appurare che l’uomo stava prelevando il contante per pagare il lussuoso alloggio in un albergo di Pesaro dove risiedeva assieme a due donne. L’incendiario, che come già detto dovrà stare in carcere, adesso dovrà affrontare un ulteriore processo per rispondere del reato di evasione dagli arresti domiciliari.