Fano (PU) – “Per riqualificare il Turismo territoriale, sono necessari riorganizzazione e potenziamento degli uffici Iat (Informazione e Accoglienza Turistica) e l’avvio di un sistema di riqualificazione delle strutture ricettive sostituendo il vecchio metodo di classificazione alberghiera con un metodo innovativo”. A dirlo è Boris Rapa, candidato nel Psi alle prossime elezioni regionali.
“Gli uffici IAT sono punti strategici e rappresentano spesso – continua -, nonostante l’avanzare della tecnologia, il primo contatto con i turisti. Questi uffici sono oggi abbandonati al loro destino, senza punti di riferimento dai quali i quali ottenere stimoli e risorse. Occorre invece investire, dotandoli di spazi adeguati e con tecnologie consone ad un turismo che vuole guardare al futuro. Bisogna fare in modo che gli uffici informazioni siano più integrati con le amministrazioni e con gli operatori turistici, per fare rete ed ottimizzare le risorse. Questo potrebbe creare nuove figure professionali e nuovi posti di lavoro per progettare e programmare un’ospitalità che restituisca le emozioni di un territorio così ricco di offerta”.
“Sul versante della riqualificazione delle strutture alberghiere – spiega Rapa – potremmo cogliere l’esempio dell’Australia che ha integrato alla tradizionale classificazione, le recensioni degli utenti, ovvero coloro che hanno fruito dei servizi delle strutture ricettive. Ciò, permetterà di migliorare sia la qualità degli alloggi, sia quella dell’esperienza di viaggio dei turisti e, in ultima analisi, incrementare i visitatori e le revenue del settore in modo da ridurre la discrepanza tra le aspettative e le esperienze degli ospiti. Alcuni esperti del settore ritengono che questa metodologia sarà soprattutto un investimento importante e a lungo termine per aiutare l’intero comparto alberghiero e una straordinaria possibilità di miglioramento e di incremento del fatturato probabilmente a costo zero. Non bisogna sottovalutare che il turista straniero, percepisce innanzitutto la destinazione Italia, e poi, secondariamente, le destinazioni ‘città’ e regioni: ciò significa che attraversando l’Italia riceve, a parità di classificazione, un servizio disomogeneo fra una parte e l’altra d’Italia, percependo tale diversità come un disservizio.”
Per questo potrebbe essere vincente anche l’idea di una classificazione del territorio: “Il paradosso di qualsiasi classificazione alberghiera – conclude – è che prescinde dalla classificazione del territorio nel quale è collocato l’albergo. E’ un paradosso perché se il territorio è vincente, un 3 stelle ne è premiato anche se non è un 3 stelle di ultima generazione, poiché è sufficiente che sia pulito e ospitale. Al contrario, se il territorio è penalizzante, possiamo avere il miglior 5 stelle del mondo, ma non si viene percepiti come tali dal turista. Anche in questo settore, come per lo Iat, potremmo scoprire nuove professionalità tra i giovani che sanno usare la tecnologia e studiano nuove metodologie di attrazione turistica.”