Fano (PU) – Poco più di un mese dall’inizio della scuola e molti dubbi su come torneranno in classe gli studenti. Nei giorni scorsi siamo stati a fare un giro negli istituti per capire come si stanno organizzando i dirigenti (servizio nel web tg di questa sera alle 18), oggi intanto interviene il M5S che nei giorni ha presentato un’interrogazione orale all’assessore Mascarin le cui risposte non soddisfano i grillini.
“Si dice – scrivono Francesco Panaroni, Marta Ruggeri e Tommaso Mazzanti – che l’Ufficio Tecnico dei Lavori Pubblici abbia concluso da pochi giorni l’analisi delle 47 strutture scolastiche comunali e che si è in attesa di riscontro per valutare poi la capacità d’accoglienza di ogni struttura e decidere come rimodulare gli spazi interni o reperire nuove strutture in caso di necessità. Ma quando si farà? Viene escluso l’utilizzo di palestre, anche se si demanda alle Dirigenze scolastiche la responsabilità di trovare soluzioni organizzative. Sembra quasi un lavarsene le mani”.
“Per la possibilità di utilizzare spazi pubblici e strade adiacenti la scuola, si parla di un’ipotesi presa in considerazione ma che comporterebbe grandi assunzioni di responsabilità ed organizzative da parte degli Istituti. Quindi niente. Per quel che riguarda il servizio Mensa, si evidenzia che sarà preso in considerazione dopo aver definito l’articolazione degli spazi educativi, e dopo le indicazioni del MIUR rispetto ai moduli didattici. Quindi ancora non si sa niente. Viene escluso l’utilizzo di teatri ed edifici dismessi, in quanto non di facile attuazione da parte degli Istituti per quel che concerne l’organizzazione di personale fuori sede ed altro. Si sta anche discutendo di ripristinare la medicina scolastica, ma ciò comporterebbe la fornitura di appositi protocolli da parte delle strutture sanitarie preposte. Viene sottolineato il fatto che il Comune è responsabile solamente delle scuole dell’infanzia ed i nidi comunali, per le quali ci si atterrà alle norme Covid 19, e che molto probabilmente verrà mantenuto il triage con la misurazione della febbre”.
“Alla precisa domanda se sono previsti fondi extra, l’Assessore Mascarin risponde dicendo che il Comune ha a disposizione un certo margine economico che consente, una volta conosciuti gli esiti delle verifiche, una certa flessibilità organizzativa. Se si farà in tempo aggiungiamo noi. In buona sostanza l’Assessore Mascarin, pur rispondendo a tutti i quesiti, rimarca all’oggi una situazione di stallo e di attesa dell’esito delle verifiche. Una situazione a nostro giudizio inaccettabile e preoccupante. Verifiche concluse, si dice, ma delle quali non si conoscono i risultati. Rimane difficile pensare che da oggi al 14 settembre si sarà in grado di progettare attuare e risolvere situazioni di eventuali criticità”.