Fano (PU) – Non c’è due senza tre. E’ questo quello che si augurano in casa Fano Rugby dove c’è gran fermento in vista della sfida di domenica prossima (ore 15.30), contro il Rugby Macerata, gara che potrebbe (e dovrebbe) dare la matematica certezza alla squadra fanese della permanenza in C1.
Dopo le belle vittorie contro Anconitana e Faenza, un’affermazione contro i maceratesi creerebbe un solco incolmabile tra il team del presidente Giorgio Brunacci e le ultime due posizioni in classifica (quelle che portano in C2), motivo questo che crea quel patos in più alla vigilia.
“Le ultime prestazioni – afferma il tecnico Walter Colaiacomo – mi hanno dato le risposte che cercavo. La squadra è ormai matura al punto giusto e pronta per affrontare qualsiasi avversario e la partita di domenica è un’altra occasione per dimostrarlo. C’è la voglia poi di riscattare la sconfitta dell’andata dove purtroppo non riuscimmo ad esprimere un gran gioco per colpa anche dei tanti indisponibili”.
Il bilancio contro i giallo neri sorride comunque al Fano per 2-1: la sconfitta nei play out ricordata da Colaiacomo, era stata anticipata da una doppia vittoria dei rossoblù nella prima fase. Aldilà delle statistiche, quello che più conta è chiudere la pratica salvezza, cosa questa che potrebbe verificarsi anche in caso di sconfitta qualora l’Anconitana (penultima) non riuscisse ad andare a punti contro il già retrocesso Castel San Pietro. Il calendario dell’ottava giornata è completato dalla sfida tra Faenza e Ravenna.
Ad anticipare la seniores sarà l’Under 14 che domenica mattina sempre al Falcone-Borsellino a partire dalle 9.30, ospiterà Falchi Urbino, Fermo e Falconara con finale, ovvero il terzo tempo, in programma alle 13.
Scenderà invece al Parco Belvedere di Ancona (via Posatora) il Mini Rugby (Under 6, 8, 10 e 12) per una bella iniziativa indetta dalla federazione mirata alla divulgazione dello sport dalla palla ovale. La squadra fanese insieme a tutte le altre della regione, sabato 12 darà vita alla tappa del “Rugby nei Parchi”, manifestazione prevista appunto in un’area non prettamente rugbistica ma aperta a tutti e questo per permettere di avvicinare al rugby anche chi non lo ha mai praticato.