Fano (PU) – Domenica scorsa a San Benedetto, il Fano Rugby si è presentato in campo con una formazione di età media intorno ai 25 anni e questo la dice lunga su come, aldilà degli obiettivi sportivi, la mission societaria sia quella di far crescere i ragazzi per “gettarli nella mischia” dello sport e della vita.
Per far si che questo accada occorre partire dalle fondamenta e questo il Fano Rugby lo sa bene tant’è che ormai da anni è diventato un punto di riferimento a livello regionale e ad ogni raggruppamento (il prossimo è in programma sabato 19 gennaio ad Ancona) la delegazione della Città della Fortuna è sempre tra le più numerose.
“Nonostante un calo fisiologico e demografico – spiega Roberto Ciavaglia, consigliere regionale FIR e responsabile del settore Mini Rugby del Fano -, e la concorrenza di tanti altri sport, stiamo tenendo duro e non arretreremo di un passo perché come società e come intero movimento siamo tutti consapevoli del ruolo fondamentale che ha il minirugby. Grazie alla costanza e alla ‘macchina messa in piedi’, come Fano Rugby siamo pienamente sul pezzo con educatori di altissimo livello che danno sempre il massimo per divertire i ragazzini”.
I raggruppamenti periodici in giro per la regione da quest’anno sono regolamenti da una commissione presieduta proprio da Ciavaglia: “Per variare – riprende il consigliere – e per evitare a genitori e accompagnatori trasferte troppo lunghe, i vari incontri sono stati divisi in due tipologie: ci sono i raggruppamenti regionali, come quello che si svolgerà domani ad Ancona, e raggruppamenti distinti tra area nord ed area sud. Questa formula, assieme alla programmazione dell’intera annata già ad ottobre, ha permesso una presenza pressoché costante di tutte le società marchigiane a tutto vantaggio del divertimento dei ragazzi”.
E anche domani al campo sportivo Nelson Mandela di Ancona, di baby rugbisti pronti a far festa ne sono attesi circa 250, 32 dei quali provenienti da Fano che per numero di presenze è seconda solo a Jesi e Pesaro.
“La presenza ai raggruppamenti – conclude Ciavaglia – è solo l’apice del lavoro settimanale svolto dal nostro staff che periodicamente tiene anche corsi di aggiornamento perché lavorare con i bambini, anche nello sport, non è una cosa che si può improvvisare e oltre che allenatori e istruttori occorre essere buoni educatori perché, come diciamo sempre noi amanti della palla ovale, il rugby forma prima l’uomo poi l’atleta”.
Lo staff citato da Ciavaglia è composto da Jacopo Barattini e Andrea Mencarelli per l’Under 12, Valentina Torcoletti e Alberto Manuelli per l’Under 10 e Alice Malerba e Giulia Delbene per Under 6 e Under 8. La stessa Delbene è anche responsabile dell’intero progetto motorio.