Fano (PU) – Quello che era stato annunciato come il Gran Galà di Capodanno, la festa che avrebbe visto il coinvolgimento di alcuni tra i locali più in voga della città e che si sarebbe dovuta svolgere al Circolo Tennis di Fano, non si farà più. La Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo ha espresso parere contrario allo svolgimento della cena-evento.
Non c’è dubbio che in molti ci sono rimasti male, non solo tra coloro che avevano intenzione di partecipare ma, soprattutto, tra gli organizzatori. Dal Circolo tennis si limitano a far sapere che c’è rammarico perché il “Gran Galà Tennis Open Day” era stato organizzato “oltre che per vivacizzare il Capodanno fanese ed evitare pericolosi spostamenti fuori città, anche al fine di promuovere ed incrementare l’attività del Circolo stesso, operante da oltre cento anni e sempre distintosi per la partecipazione alla vita della città”.
Molto delusi i gestori dei locali coinvolti (Chalet del Mar, Calamara, Il Baretto, New Life Cafe, Pr Line, Movida Eventi), una vera e propria task force dell’intrattenimento che mai come in questa occasione si era trovata in sintonia nell’organizzare uno spettacolo. “C’è delusione – dicono in coro – perché l’evento sarebbe stato unico nel suo genere, con buona parte dei locali fanesi uniti (e sarebbe stata la prima volta) per porre Fano, la terza città più popolosa delle Marche, al centro dell’interesse dei cittadini e per contribuire a renderla viva”.
“Anche se consapevoli, all’inizio di questa avventura, che non tutte le autorizzazioni erano presenti ma comunque non impossibili da avere, dispiace constatare la totale assenza di volontà, fondamentale in questi casi, nell’aiutare chi intendeva raggiungere gli scopi sopra citati”.
“L’impegno, organizzativo ed economico, profuso congiuntamente dai responsabili di vari locali è stato invece vanificato dalla totale mancanza di volontà (a tutti i livelli) di aiutare chi, in un momento di particolare crisi, si era dimostrato disponibile a contribuire a rendere viva la nostra città. E’ superfluo ricordare che l’evento avrebbe favorito la città anche sotto l’aspetto economico perchè avrebbe coinvolto molte forze-lavoro locali (dal catering, agli impianti, al personale e non solo)”.
“Resta una certezza: per il 31 dicembre Fano resterà senza un evento degno di tale nome”.